Posts written by Tex Willer & pards

  1. .
    Esonerato Lulù Oliveira.
  2. .
    Dalla Gazzetta:

    Cosa si può fare dopo aver vinto alla lotteria? Si può comprare una casa al mare o un'auto sportiva. Oppure un calciatore. O almento una parte del suo cartellino. È quello che ha fatto il norvegese Yngvar Borgesen, tifoso dell'Odd Grenland baciato dalla Dea Bendata: ha vinto 102 milioni di corone norvegesi (13,5 milioni di euro) e una piccola parte (circa 330 mila euro) li ha dati alla sua squadra del cuore per trattenere il promettente difensore Fredrik Semb Berge. La società si è impegnata a versargli il 25% della somma che incasserà per un'eventuale cessione futura del giocatore. Berge a gennaio ha debuttato con la nazionale maggiore contro il Sudafrica.

    il vincitore — Il 63enne vincitore della lotteria, Yngvar Borgesen, ha così giustificato il suo 'acquisto': "Mi sono chiesto cosa potevo fare a livello locale, e subito ho pensato all'Odd. La squadra ha un buon profilo e ho voluto fare un gesto significativo per la comunità".
  3. .
    Con la Croazia bisogna vincere, altrimenti rischiamo un biscottone modello 2004.
  4. .
    io non vedo rai5 e Iris
  5. .
    Noi no.
  6. .
    Squadra romana in stage al «Masia» subisce 59 gol dai bambini blaugrana

    I ragazzini del Futbolclub sconfitti eppure felici: 4 partite e una sola rete. «Quelli del Barcellona sembrano alieni»

    ROMA - Felici e perdenti alla scoperta del pianeta calcio di Barcellona. Ha una doppia morale la favola vissuta dai 66 ragazzi della squadra romana del Futbolclub, sbarcati per tre giorni (e quattro amichevoli) alla «Masia», l'accademia blaugrana dove studiano da campioni tanti piccoli aspiranti Messi. In quattro partite i giovani atleti romani hanno perso complessivamente per 59 a 1. Insomma, il Barcellona che rifila sette gol agli avversari in Champions è di un altro mondo anche a livello giovanile, soprattutto a livello giovanile.

    FENOMENI CON LA PALLA A TERRA - Ma i ragazzini del Futbolclub - che pure è una delle migliori società del Lazio - sono contenti lo stesso. Soddisfatti per il privilegio di entrare in contatto con una realtà che, per formare le leve della squadra più forte del mondo (e forse di sempre), privilegia doti umane e tecniche rispetto a quelle fisiche.
    «Ma quelli sono dei ragazzini straordinari non solo individualmente, sono fenomeni di squadra. La loro forza è il gioco palla a terra: con tutti quei passaggi dopo un po' ti fanno girare la testa», racconta Marco Caroli, categoria Esordienti, autore dell'unico gol messo a segno dai giovani capitolini. «Spingevano anche sul 30-0 - racconta un altro bambino del Futbolclub - sembravano alieni».

    TOURNEE CATALANA - Grazie alla tournee in Catalogna, gli adolescenti romani (classe 2000-01) hanno messo piede, primi rappresentanti di una squadra giovanile italiana, nel mitico stadio Camp Nou, ammirato il museo del club con i trofei vinti dal Barca, e toccato con mano la realtà della 'canterà blaugrana. Nelle amichevoli disputate, infatti, i ragazzi del Futbolclub si sono misurati con i pari età spagnoli subendo sì un passivo pesante (10-0, 11-1, 32-0 e 6-0 i risultati), ma apprendendo una lezione di gioco e stile che rimarrà impressa nella memoria in maniera indelebile.

    I MARZIANI COL PALLONE - Insomma, i romani hanno visto i marziani dell'universo del pallone. Che - come racconta il presidente del Futbolclub, Luca Bergamini, un passato da portiere nelle giovanili della Roma e nella Nazionale di calcio a cinque (dove segnava più di un attaccante) - sono selezionati e formati con cura maniacale dei dettagli attraverso veri e propri brain-training sin dalla tenera età (9-13 anni), quando la capacità di apprendimento è massima e i bambini sono spugne in grado di assorbire tutto.
    Ma tutto, insiste Bergamini, deriva dall'organizzazione: all'interno dei cinque piani (per complessivi 6mila metri quadrati) del nuovo centro di formazione, inaugurato lo scorso ottobre e costato al Barca oltre 11 milioni di euro (ma la giunta direttiva investe ogni anno 20 milioni per il settore giovanile, il 4,5% del fatturato globale), risiedono 83 giovani atleti, di cui 58 per il calcio, e i restanti per basket, pallamano e hockey a rotelle.

    A LETTO ALLE UNDICI - Nella «Masia» le giornate sono scandite da orari precisi: sveglia alle 7, colazione, dalle 8 alle 13.30 tutti a scuola. Poi pranzo (l'alimentazione è seguita con occhio di riguardo), riposo, compiti e studio. Gli allenamenti, sugli 11 campi della Ciudad Deportiva (5 in erba, gli altri in sintetico), vanno in scena dalle 19 alle 21, prima di cena. Alle 23 tutti a dormire. Alcool bandito, niente telefonini a tavola, e fino ai 18 anni niente piercing, tatuaggi e capelli tinti. Regole che un giorno porteranno molti di loro a indossare la maglia blaugrana davanti ai 100mila spettatori del Camp Nou.

    (CorSera)
  7. .
    Stefania Sandrelli
    jpg

    Stefania Rocca
    2009%2BOscar%2BTV%2BPhotocalls%2BMf2CdKdqQmll

    Valentina Cervi
    valentina-cervi-miracle-at-st-anna-new-york-premiere-arrivals-0TLoxV

    Sonia Bergamasco
    Bergamasco%20Sonia%20nuove%20(2)

    Sarah Felderbaum
    Maschi-contro-femmine-Sarah-Felberbaum-foto-dal-film-8_mid

    Ma soprattutto...

    MD_Gianni_Cavina
  8. .
    Dal Corriere 8/10/11
    PAVIA - Ciak e telecamere tra gli antichi scaffali di legno di cembro dove un tempo sedevano Foscolo, Volta e Goldoni: la Biblioteca universitaria di Pavia ieri ha aperto le porte alle riprese dello sceneggiato «Una grande famiglia» prodotto da Rai Fiction e Magnolia Fiction

    Dal sito Magnolia:
    Cast: Stefania Sandrelli, Stefania Rocca, Alessandro Gassman, Piera Degli Esposti, Valentina Cervi, Sonia Bergamasco, Sarah Felberbaum, Gianni Cavina
  9. .
    Trapattoni, è il solito show
    "Uovo, gallina e culo caldo"
    LIEGI (Belgio), 7 giugno 2011 - I "trapattonisti" fanno notare che la metafora non è nuova, Trap l'aveva usata nove anni fa al Mondiale nippo-coreano quando era c.t. dell’Italia. Per i giornalisti irlandesi però è stata una rivelazione: ridevano come pazzi e Manuela Spinelli, interprete personale di Trapattoni, brianzola che vive a Dublino, non sapeva come uscire dall'imbarazzo. Domanda sull’ennesimo scandalo del calcio italiano. Risposta duplex del Trap. In italiano: "Gli italiani vogliono avere l'uovo e la gallina col culo caldo, ma la gallina, fatto l'uovo, dice coccodé e se ne va". In inglese: "When says coccodé, she goes on". La povera Manuela ha cercato di salvarsi in corner con un detto britannico: "Gli italiani vogliono la torta e vogliono mangiarla". Gli irlandesi hanno preteso la traduzione letterale e "Manu" se l'è cavata così: "The egg, the chicken and hot bum". Ovazione nella sala stampa dello stadio Sclessin. Poco prima Trapattoni aveva citato la canzone nazionale dell’isola verde per dire che è lunga la strada verso l'Europeo 2012: "It's a long way to Tipperary". Il Trap show riempie sempre le sale.

    Gazzetta dello Sport
  10. .
    Ci hanno provato anche quelli dell'Ajax....

    http://video.gazzetta.it/ajax-come-real-tr...35-992d888967e6
  11. .
    http://video.gazzetta.it/festa-real-copa-f...99-57f0a153f64a
  12. .
    Non ci neghiamo niente.
  13. .
    Nel Bastardo giocò il mitico Boranga alla tenera età di anni 50.
  14. .
    Questa
    image

    Edited by Tex Willer & pards - 3/8/2010, 15:30
  15. .
236 replies since 30/11/2004
.