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Una dedica, un pensiero speciale per loro. Potrebbero cedere il club anche domani mattina, ma intanto sono gią parte della storia del calcio a Pavia. Sono gli artefici dell'ennesima rinascita del club calcistico cittadino, i soli a crederci anche dopo essere stati lasciati soli da troppi chiacchieroni, nel deserto di un'imprenditoria locale disinteressata al calcio, nell'ignavia della politica locale disinteressata ai propri impianti sportivi. Spero che noi pavesi saremo sempre di pił a seguirli e incoraggiarli. Almeno i tifosi, il Pavia non lo lasciano mai solo, come si canta in curva.
Mi tegni pr'al Pavia, comunque vada. E a Cristina e Giacomo dico grazie. Un caloroso abbraccio!. -
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Tutto giusto e doveroso. . -
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Concordo con Claudio , un grazie infinito a loro e "buona fortuna" a chi ben conosciamo come abile sabotatore . -
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Sottoscrivo fanno gią parte della storia . -
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Mi associo con una sola e semplice parola: grazie. . -
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Ahahahah tutti a dire grazie ed ora ci ritroviamo a fare una campionato come con gli Zanchi in serie D . -
Jak58.
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Vi ricordņ che la serie D e' la vecchia C2 un campionato importante,inoltre dalla lega pro si hanno notizie inquietanti su diverse squadre a rischio di non iscrizione. . -
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I ringraziamenti rimangono doverosi, ma non si puņ nascondere che probabilmente gią quest'anno sono stati fatti sacrifici economici non indifferenti per creare una squadra capace di vincere in Eccellenza.
Penso che le sole finanze della Sig.ra Rasparini non possano sostenere le spese per una D di vertice, e credo ugualmente che nessuno possa fare una colpa di questo alla presidentessa.
Siamo in un'empasse ben nota a noi pavesi: o arriva qualcun altro con risorse a disposizione, oppure rischiamo un campionato di D al risparmio (il noto progetto giovani).. -
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DesPV hai scritto al 100% ciņ penso. Senza costoro il Pavia sarebbe sparito, almeno ora c'č, anche se possiamo "solo" permetterci di lottare per non scendere dalla D. Se qualcuno si illudeva che queste persone avrebbero spaccato le montagne per vincere subito anche in D e chissą, puntare di slancio a salire anche in B... resti a letto e continui a sognare.
Intanto l'imprenditoria pavese chissą quali scenari gloriosi e scintillanti sta progettando per il futuro. -
.Vi ricordņ che la serie D e' la vecchia C2 un campionato importante,inoltre dalla lega pro si hanno notizie inquietanti su diverse squadre a rischio di non iscrizione.
Almeno 20 in c si sono iscritte con fideiussione che definire dubbia č atto di fede , il sistema sta x saltare ma sul titani-C continuano a ballare , in tutta sinceritą credo che l'attuale dirigenza debba trovare al pił presto soci , la D non č uno scherzo. -
JP546.
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ma chi farą la squadra? c'č qualcuno che conosce giocatori validi per gli obiettivi che ci prefisseremo? . -
Jak58.
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La squadra verrą fatta e bene l'unico neo rimane il campo e la giunta comunale e' un assurdo prendere buoni giocatori e farli giocare al Fortunati,di adesso,dove il livello tecnico viene appiattito. . -
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Secondo me hanno lavorato bene quest'anno. Mai una parola fuori posto e dopo gli anni passati tra una polemica e l'altra non č un aspetto da poco. Peccato per i pochi furboni che hanno trascorso l'annata calcistica a gufare e a sperare in chissą quale fallimento, per poi saltare sul carro dei vincitori. Per fortuna il pubblico ha capito la buona fede ed ha seguito la squadra con numeri decisamente positivi per l'Eccellenza e con una grande partecipazione. Spiace molto per Buglio, ma non conosco le situazioni interne per cui non posso esprimerm pił di tantoi. Speriamo di fare una D almeno dignitosa che ci prepari ad un futuro ritorno tra i professionisti. . -
gio 53.
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Purtroppo ancora una volta gli strumentalizzati dell'innominabile hanno preso la palla al balzo dell'esonero di Buglio per coprire d'insulti Brega e la Rasparini sul sito del PAVIA e non solo. Insulti cancellati poi con un certo ritardo ma che ho fatto in tempo ed ho avuto il dispiacere di leggere.
Nessuno nega i meriti di Buglio, ma vorrei ricordare agli adepti dell'innominabile che senza i solducci della Rasparini ci saremmo trovati a giocare in terza categoria stile Vigevano, per non andare tanto lontano da noi, oppure stile Lanciano in prima categoria dalla B dopo che qualcuno ebbe il coraggio di dirmi che noi a Pavia avremmo dovuto prendere esempio dal Lanciano...Propio bell'esempio direi...Ne azzeccassero una...ed insistono...
Giņ 53.
