Posts written by unsolosantino

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    quindi squalificheranno ancora le curve. no? :D
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    forti coi deboli e deboli coi forti.

    La Nocerina verrà multata e retrocessa (forse), i giocatori e i dirigenti squalificati.
    I bravi tifosi tesserati che hanno minacciato tutti e poi festeggiavano in piazza, invece, continueranno ad agire indisturbati.

    Se questa è giustizia...
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    Non ricordo di altre rapine del genere da 30 anni a questa parte. Qualcosa sta cambiando?


    Rapina finita nel sangue in viale XI Febbraio a Pavia. Nello scontro a fuoco è rimasto gravemente ferito il gioielliere Roberto Prina, 59 anni. Sotto la minaccia di una pistola, Prina è stato prima rapinato e poi legato. Mentre i due rapinatori erano ancora all'interno del negozio, il titolare è riuscito a liberarsi e a prendere la pistola che teneva in un cassetto e ha premuto il grilletto. Uno dei due rapinatori ha risposto sparando e colpendo Prina (sotto gli occhi della moglie Anna, anch'essa presente in negozio).

    Portato al San Matteo, il gioielliere - che è stato colpito da due proiettili - è stato sottoposto a intervento chirurgico e ora è in Rianimazione.

    Secondo le testimonianze, i due banditi sono fuggiti a piedi in due direzioni diverse, uno verso Strada Nuova e l'altro verso Porta Milano. Sul posto hanno abbandonato l'auto utilizzata per il colpo, una Punto rubata nel Milanese.
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    Il direttore Antonio Tesoro si presenta in Sala Stampa per "metterci la faccia".



    "Mi sento in dovere di metterci la faccia, oggi è stata una prestazione inguardabile. Non trovo gli aggettivi giusti per descrivere cotanta mediocrità. C'è da chiedere scusa di fronte a delle indecenze tali; siamo stati troppo brutti per essere veri, non salvo nessuno oggi. Mi assumo le mie responsabilità, ma i giocatori che l'anno scorso hanno fatto la differenza tipo Bogliacino e Martinez erano irriconoscibili. Non abbiamo mai saltato l'uomo, non abbia tirato in porta ma soprattutto come successo a Salerno non siamo riusciti a reagire. Non voglio entrare nelle valutazioni sui singoli, ma l'atteggiamento generale è stato di indolenza e sufficienza, a parte Salvi e Bencivenga che hanno dato qualche segnale diverso. Dobbiamo fare tutti un esame di coscienza, abbiamo già toccato il punto più basso, dobbiamo reagire.

    Sicuramente l'ambiente non è dei più positivi, anche giustamente vista la mancata promozione dello scorso anno; ma questo ovviamente non aiuta. Da parte nostra però dobbiamo solo chiedere scusa e cercare di recuperare l'orgoglio".
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    ROMA - A Reggio Emilia non ci fu razzismo. È quanto ha stabilito la Digos, che ha ricostruito nel dettaglio gli eventi accaduti sugli spalti durante il Trofeo Tim, quando Kevin Constant, terzino del Milan, scagliò il pallone in tribuna e abbandonò il campo per presunti cori razzisti. "Il personale della Polizia di Stato, in servizio a pochi metri da dove si sarebbe verificato l'episodio, ha riferito che alcuni tifosi del Sassuolo, collocati nella parte bassa del settore distinti-lato Nord, non appartenenti a gruppi organizzati, spronavano il calciatore a non perdere tempo nel rimettere la palla in campo".

    NESSUN CORO RAZZISTA - Gli agenti hanno messo a verbale le urla dei tifosi: "Dai muoviti", "Salame datti una mossa" e "Rifatti il naso" sarebbero le frasi che hanno fatto infuriare Constant. Ancora in corso di identificazione il tifoso che ha pronunciato la frase legata al naso, mentre il sostenitore del Sassuolo a cui vengono attribuite le due precedenti è stato già identificato. Soltanto a quel punto, vale a dire dopo la reazione di Constant, sarebbero partiti dei "buu" di disapprovazione. La questura reggiana ha preso in esame anche il caso Traorè, presentatosi sul dischetto nella sfida tra Juventus e Milan: "Dall'esame delle riprese audiovisive, il personale Digos ha accertato che durante l'esecuzione dei rigori tutti i giocatori rossoneri sono stati fatti oggetto di fischi e urla di disturbo da parte degli spettatori juventini,
    prescindendo dal colore della pelle. Anche giocatori non di colore, come Mexes, Nocerino, Bonera e Zaccardo, hanno ricevuto trattamento analogo".

    MA IL GIUDICE SPORTIVO LA PENSA DIVERSAMENTE - Il giudice sportivo di serie A, Gianpaolo Tosel, in merito al Trofeo Tim giocato il 23 luglio scorso a Reggio Emilia, ha inflitto un'ammenda di 30 mila euro con diffida sia alla Juventus che al Sassuolo "per avere suoi sostenitori rivolto ad un calciatore della squadra avversaria grida e cori espressivi di discriminazione razziale". Punito, con un'ammonizione e un'ammenda di 3.000 euro, anche il giocatore del Milan Kevin Constant che, nel corso della gara col Sassuolo, ha "calciato il pallone verso un gruppo di tifosi della squadra avversaria che lo avevano insultato con grida e cori espressivi di discriminazione razziale, chiedendo quindi la propria sostituzione, uscendo dal terreno di giuoco e determinando in tal modo l'interruzione della gara di circa due minuti (Prima sanzione)".
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    Ciao,
    dato che abbiamo qualche problema con l'attuale amministratore, volevo sapere se, ovviamente in privato, qualcuno di voi ha dei nomi da propormi.
    Grazie.
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    OltreVoghe shock, Fasce getta la spugna

    Giovanni Fasce lascia prima ancora di iniziare: ieri il tecnico si è dimesso dalla guida dell’OltrepoVoghera. A una settimana dal ritiro e dall’inizio della preparazione, così, la società vogherese-stradellina deve trovare un nuovo allenatore: il mercato è di fatto agli sgoccioli e gli acquisti, fino a questo punto, sono stati portati a termine sulla base delle indicazioni di un tecnico che non c’è più.
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    come il Lecce lo scorso anno. io di queste corazzate diffido molto.
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    CITAZIONE (fisarmonicadistradella @ 1/7/2013, 12:37) 
    Suggerirei il figlio di Troiano come giocatore. E' un ottimo elemento per la C1

    è un atipico, tipo Rossini. Ma più forte.
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    ahahahahahahaha!!!!!
    grazie Fisa, mi hai fatto iniziare bene il lunedì! ;)
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    ahahah! fantastico.
    l'aurora gallaratese, adesso la solbiasommese.
    fra poco riusciranno a fondere tutta la provincia di varese.
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    Vedranno la partita come la vedono i leoni del parterre. A Pavia siamo avanti anni luce.
    Anzi, se mettessero delle cam direttamente ai beceri sarebbe anche più divertente. :D
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    quando si comincia a parlare di superare il campanilismo significa che è in arrivo un cetriolone volante.
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    Oggi il sindaco di voghera parla di possibile fusione con l'oltrepo'.
    Il fisa sarà contento! :P
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    «Non so cosa avrei potuto fare di più. In campo e fuori dal campo. Nello spogliatoio a smussare le tensioni, sempre disponibile». E’ molto amareggiato Alessandro Zirilli, classe 1980 da Cernusco sul Naviglio. E la punta più pericolosa del Voghera (17 gol, nonostante 9 giornate di stop) e, forse, di tutto il suo girone di serie D.

    Quanto venne contattato, nel luglio scorso, la società promise mari e monti. L’obiettivo, dichiarato alla sua presentazione, era tornare in C dopo 14 anni.

    «Alla fine in questo obiettivo abbiamo capito che ci credevamo solo noi, il mister e pochi altri. Oltre ai tifosi, naturalmente».

    Tra voi calciatori c’è tanta amarezza, oggi.

    «La stagione era iniziata con tante aspettative, con una bella squadra. Adesso noi viviamo una situazione di difficoltà. Senza rimborsi è difficile mantenersi, siamo giocatori di serie C, non di serie A o B».

    Da quando non sei pagato?

    «Posso dire che da dicembre non vedo un euro. In cambio io mi sono comportato da professionista, ho dato il massimo. Come giocatore e come uomo. Ho portato a termine la stagione nel migliore dei modi. Questa situazione dispiace a me e alla mia famiglia».

    E la società?

    «Quando vado a fare la spesa non posso dire: “Poi paga il Voghera calcio”. Pago io».

    Non sarà la prima volta che ti succede una cosa simile?

    «Sinceramente, così non mi era mai successo. Altre volte capitava che una società spiegava di avere ritardo, difficoltà. Ci si veniva incontro. Qui non c’è nessuno. Nessuno».

    Chi è il vostro referente?

    «Vorremmo saperlo anche noi. Fino a quando ho parlato con il direttore generale Troiano ho continuato a sentire promesse».

    Non sei stato tentato di cambiare a metà campionato, come hanno lasciato altri?

    «Avevo sposato questa causa a inizio anno. Poi c’erano anche i ragazzi giovani da aiutare. Sembrava bello riportare il Voghera in serie C. Mi sarebbe piaciuto. Purtroppo, mi sono girato, e la società non c’era più. E’ sotto gli occhi di tutti».

    Voi giocatori pensate a un’azione legale?

    «Parlo per me. Sicuramente alla fine sarò costretto. Non perché voglia fare un dispetto a qualcuno, ma perché gli accordi vanno onorati. Io, la mia parte l’ho fatta».

    Questa sera vi saluterete tutti?

    «Sì, ci sembra giusto cenare insieme. In questa squadra c’è anche un bel profilo umano».

    A chi rimarrai legato?

    «A molti. Sicuramente a Ronchetti, Catenacci, Buonocunto. Oltre al mister, naturalmente. Ma voglio ringraziare anche la città, che ci è stata vicina».
1725 replies since 10/4/2004
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