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Pro Patria, patron Vavassori fa dietrofront: il club è salvo
14.07.2013 10.38 di Redazione TLP per tuttolegapro.com
© foto di Andrea Zalamena/TuttoLegaPro.com
Il patron Pietro Vavassori ha fatto dietrofront e rimane quindi alla guida della Pro Patria. La trattativa per la cessione del club ad una cordata lombarda non è andata a buon fine e quindi Vavassori ha deciso di tornare sui suoi passi, dopo le dimissioni di giugno. Sarà quindi lui a depositare la fidejussione da 600 mila Euro, necessaria per iscriversi alla Prima Divisione. Per questa sera è prevista una conferenza stampa.. -
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Eccoli qua, sono tornati più combattivi che mai!
Happy hour in casa Pro Patria per la presentazione del nuovo allenatore avvenuta nell’ora dell’aperitivo in un’affollata sala stampa che ha ospitato giornalisti e tifosi. Il prescelto da patron Vavassori e dal direttore generale Raffaele Ferrara è stato Alberto Colombo, promosso dalla squadra Berretti biancoblù.
Nato il 24 febbraio del 1974 a Cesana Brianza, Alberto Colombo, ex centrocampista di Monza, Lecco, Como e AlbinoLeffe, ha guidato con successo le formazioni giovanili di Monza, Lecco e Renate.
Di lui ha detto patron Vavassori: “E’ la nostra prima scelta, lo avevamo fortissimamente voluto nelle giovanili per la sua capacità di mettere in campo la squadra e per le sue doti umane e caratteriali, dopo i brillanti risultati ottenuti con i giovani non abbiamo avuto nessun dubbio nel promuoverlo in prima squadra”.
Mister Colombo ha quindi affrontato il tema tattico e motivazionale della sua gestione che sarà caratterizzata da due “must”: umiltà e ambizione. “Nel nostro girone ci saranno corazzate come Pro Vercelli e Cremonese con un organico ben diverso dal nostro, ma posso promettere ai tifosi che ce la giocheremo con tutti sotto il punto di vista della motivazione e dell’impegno. Non conosco la parola rassegnazione”.
Relativamente all’aspetto tattico il nuovo mister dei tigrotti ha aggiunto: ”Valuterò l’organico e poi deciderò il tipo di modulo da adottare, anche se il mio preferito è da sempre il 4-3-3".
Una sfida professionale davvero importante per il nuovo allenatore chiamato a prendere l’eredità di due tecnici di successo quali Giovanni Cusatis e Aldo Firicano che hanno entrambi vinto molto a Busto Arsizio. Impresa che potrebbe essere facilitata dalle mosse di mercato dei biancoblù che, come ha confermato lo stesso patron, sono indirizzate alla ricerca di tre colpi importanti per alzare il livello qualitativo della squadra con l’obiettivo di disputare un campionato da protagonisti.. -
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Beh dai Claudio la scelta di Colombo che proviene dalla Beretti non mi sembra particolarmente entusiasmante, sa di posizione minimalista, senza nulla togliere al nuovo allenatore che magari si dimostrerà un fenomeno. . -
fio_dla_nebia_58.
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sbaglio o li hanno nuovamente deferiti per irregolarità ? e basta con questi qua, cosa aspettano a cacciarli ? . -
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non c'entra propriamente con la squadra che gioca a Busto, ma non sapevo dove mettere sta roba... su facebook, per chi ci bazzica, non possiamo esimerci dal votare per il Pavia in questo, pur stupido, giochino... https://apps.facebook.com/socialproleague/
il primo turno ce l'abbiamo proprio contro questi qua!! Io ho votato ieri, siamo in vantaggio 4-2
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Da tuttolegapro
Un gruppo inglese vuole acquistare la Pro Patria
21.01.2014 13:20 di Flavio Vergani articolo letto 438 volte
Dopo l'ufficializzazione dell'abbandono della Pro Patria da parte di patron Vavassori spunta un interessamento per la società bustocca addirittura dall'Inghilterra. Nella giornata di ieri un fax firmato dall'avvocato Roberto Golda Perini è stato recapitato nelle redazione dei giornali locali per annunciare l'interessamento di un gruppo finanziario londinese ad acquistare la Pro Patria. I motivi per i quali il gruppo ambisce alla società bustocca riguarderebbero la storicità della squadra e la visibilità del suo marchio. Il tutto sarebbe favorito dalla presenza di un ex presidente di una squadra varesina nel board della società londinese. L'obiettivo dichiarato dal gruppo è quello di raggiungere la serie B in tre anni con un investimento di cinque milioni di euro. Sempre nel comunicato viene chiesto un incontro con le istituzioni bustocche e le rappresentanti industriali e artigianali della città per meglio dettagliare il progetto.
chissà, magari stavolta è vero... ma noi non troviamo nessuno che investe 5 milioni di euro nel Pavia??? Facciamo un sito .org o .net o .checcazz e reclamizziamo l'antica Capitale del Regno Italico in giro per il mondo!!!
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La B in 3 anni?? sbaglio o l'avevamo sentita anche noi una cosa simile??? storicità e visibilità di stòc...o!!!!! . -
fabiettozuppaiolo.
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la cordata è guidata da Tacconi? . -
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E poi perché devono incontrare istituzioni e imprenditori? Parlare anche ai tifosi fa così schifo?? . -
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da tuttolegapro (certo che, da come la racconta, viene il dubbio che se lo sia sognato... di notte??)
ESCLUSIVA TLP - Patron Vavassori: "Questa notte ho venduto la Pro Patria"
25.01.2014 16:27 di Flavio Vergani articolo letto 2676 volte
Una clamorosa notizia ha scosso in mattinata la tifoseria bustocca quando patron Pietro Vavassori ha annunciato di aver ceduto nella notte scorsa la Pro Patria ad una imprecisata merchand bank. In questa intervista esclusiva per "TuttoLegaPro.com" è lo stesso patron Vavassori a confermare l’avvenuto passaggio di proprietà del club biancoblù.
Patron, cosa è avvenuto nella notte?
“E’ avvenuto che una società finanziaria mi ha proposto la cessione del club e abbiamo trovato l’intesa. Non posso dire di più per un accordo di riservatezza, ma anche se volessi non saprei cosa aggiungere in quanto alle mie numerose domande gli interlocutori non mi hanno risposto. Non so se queste persone stanno agendo per loro stessi o per terzi e quindi non posso neppure immaginare quale siano i loro progetti futuri”.
Chi gestirà la Pro Patria da oggi in poi?
"La nuova proprietà mi ha chiesto di accompagnarli fino a fine stagione, ma dovrò condividere con loro ogni decisione, per cui di fatto sarò il braccio di operativo, ma non più con poteri decisonali”.
Crede che sia dietro il famoso gruppo inglese che da qualche giorno si dichiara interessato alla Pro Patria?
“Credo proprio di no, da quanto ho potuto intuire non saranno loro i nuovi proprietari, tra l’altro ho l’impressione che anche gli inglesi, proprio inglesi non fossero, ma questa è solo la mia impressione che il tempo confermerà o meno”.
Quando si sapranno i nomi dei nuovi acquirenti ?
“Non prima del 30 Giugno, il patto di riservatezza impone questo impegno, per cui nessuno derogherà”
Una trattativa lampo o c’erano stati contatti in precedenza?
"Ho avuto i primi contatti settimana scorsa e ieri abbiamo chiuso la trattativa, chissà che le insistenti voci riguardanti gli inglesi abbiano messo fretta ai nuovi arrivati. Se così fosse stato mi hanno fatto un regalo”
Quale è il suo stato d’animo dopo la cessione?
“Mi sento leggero come una piuma, anche se ovviamente la Pro Patria mi rimarrà nel cuore per sempre”.
Il gruppo inglese puntava alla serie B, un sogno che anche lei avrebbe voluto, cosa non ha funzionato?
“Se le politica locale avesse mantenuto gli impegni economici che aveva promesso saremmo arrivati anche noi in serie B, purtroppo così non è stato per cui ci si deve accontentare di due campionati vinti, uno virtualmente e uno sul campo. Questo è il mio cruccio, pensare che Busto non abbia fatto niente di niente per appooggiare il mio progetto nonostante fosse chiaro a tutti che c’erano tutti i presupposti per arrivare in alto”.
Quindi se ne va deluso e amareggiato con qualcuno in particolare ?
“Certamente, soprattutto dopo la contestazione di domenica scorsa, lì ho capito tutto, da dove è partita la protesta e con quali fini e devo dire che alcune persone che l’hanno appoggiata mi hanno davvero deluso, non mancherò in futuro di farlo presente a ciascuno di loro in quanto davvero mi sono sentito tradito”.. -
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Questo ha venduto, ma non sa a chi... Senza parole! . -
fio_dla_nebia_58.
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fantastico ! . -
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Poi ci lamentiamo di Scajola 
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Busto Arsizio - Il destino della Pro Patria si decide in cinque giorni ma, se tutto va come deve, potrebbe avere la propria svolta decisiva proprio oggi mercoledì 25. Da giorni ormai la cordata composta dal patron del Vigevano Paolo Pugliese e dall'imprenditore corbettese Fabio Valentini conferma che siamo alla fumata decisiva... Che sia nera o bianca a questo punto dipende solo da Pietro Vavassori: il patron della Pro Patria sta attendendo pazientemente che i possibili acquirenti del club presentino la documentazione necessaria per garantire la fideiussione, primo passo necessario per assicurare un futuro ai tigrotti. Lunedì è il giorno del giudizio, nel senso che il 30 giugno scade il termine per la presentazione di una prima tranche di garanzie economiche, una quarantina di migliaia di euro che accompagnino come un'assicurazione sulla vita il modulo di iscrizione al prossimo campionato di Prima Divisione. Senza quei soldi scatta un punto di penalizzazione e la proroga fino a metà luglio per rimediare e mantenere in vita la società. Già nella mattinata di oggi Pugliese e Valentini dovrebbero entrare in possesso delle garanzie arrivate dalla Svizzera; il passaggio tecnico su banca italiana potrebbe quindi essere formalizzato già nel corso della giornata. Questo consentirà a Vavassori di prendere la sua decisione sapendo di avere le spalle coperte dai nuovi investitori senza rischiare di trovarsi a dover fronteggiare sorprese. Ma in questi casi, si sa, conta anche la fiducia a pelle e quella c'è fin da febbraio quando la cordata ha risposto all'appello di Vavassori dopo che il nome dell'avvocato Golda Perini, il gruppo inglese e la presunta cessione agli svizzeri avevano di fatto avuto il ruolo di alzare clamore mediatico riguardo alla messa in vendita della Pro Patria: Valentini e Pugliese, pronti a un investimento globale di partenza di oltre 2.500.000 euro, sono amici da anni e il primo in particolare ha rapporti di lavoro molto stretti con il patron della Pro Patria e la sua Saipem. Ecco perché di intoppi non dovrebbero essercene a meno che, ovviamente, le garanzie non arrivassero. Altre questioni sul piatto sono ovviamente gli altri interessi di Pugliese nel mondo del calcio. Per fugare ogni dubbio e, oltretutto, dimostrare l'ampiezza del proprio progetto, l'imprenditore di Trecate ha parlato lunedì con i giornalisti pavesi, non solo per rilanciare il progetto Vigevano (al centro di una diatriba sull'"esclusiva cittadina" con la Pro Vigevano), ma anche per sottolineare come l'eventuale acquisizione della Pro Patria sarebbe un punto fondamentale della costituzione di un polo che potrebbe fare di Busto Arsizio un punto di riferimento per l'intera zona a livello giovanile con lo sbocco in Prima Divisione. Stuzzicato dai cronisti, Pugliese ha confermato che il ruolo di Valentini sarebbe quello di presidente e il suo di amministratore delegato ma i rumors dicono che sarebbe già pronto il progetto tecnico (probabile la conferma di Alberto Colombo in panchina anche se si è parlato pure di Emiliano Bigica, mentre i nomi per il ruolo di direttore sportivo sarebbero quelli di Alec Bolla o in alternativa di Fabio Tricarico). Nelle ultime ore si sono diffuse due voci che hanno contribuito a smuovere le acque: la prima recita che a Pugliese sarebbe stato offerto il Pavia dopo il ritiro della cordata cinese ma il patron avrebbe gentilmente risposto picche, segnale dell'interesse concentrato su Busto; la seconda di un ritorno di fiamma di Tommaso Giulini e di un futuro per la Pro Patria di società satellite del Cagliari. Vero o no che sia, la decisione finale spetta solo a Pietro Vavassori e, in un senso o nell'altro. Almeno per quanto concerne la cordata Valentini-Pugliese, la risposta arriverà con ogni probabilità oggi. In via Ca' Bianca, ma non solo, si resta col fiato sospeso . -
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Esonerato Lulù Oliveira. .
