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Anche lì: non è vero che rifo e la sinistra estrema non lotta e non si sporca le mani : ti faccio un esempio, anzi due: uno nazionale e uno locale:
Es. nazionale: chio mostra la coglioneria delle ronde? IO credo i compagni comunisti e i compagni dei centri sociali che costringono la polizia a scortare le ronde stesse!
Es. locali:
chi è andato alla Snia a parlare con gli zingari e a dirgli se serve vi diamo una mano?
Irene Campari, Pasquale Di Tomaso, il fratello di Veltri!
Chi ha preso il raffreddore per una settimana, dopo essere stato a contatto con i predetti zingari?
Quella fighetta dell'avv. di Rifondazione
Chi è andato in Trib. a difendere gli ultimi zingari che non si facevbano deportare?
Il predetto avv., che non ci va certo per soldi, ma solo perché è comunista!
chi è stato denunciato da Fiore per diffamzione e fotografato in Questura? un compagnuccio di Rifo di Pavia e la dirigenza del predetto partito. -
lou grant.
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CITAZIONE (alepavia @ 9/3/2009, 12:42)Anche lì: non è vero che rifo e la sinistra estrema non lotta e non si sporca le mani : ti faccio un esempio, anzi due: uno nazionale e uno locale:
Es. nazionale: chio mostra la coglioneria delle ronde? IO credo i compagni comunisti e i compagni dei centri sociali che costringono la polizia a scortare le ronde stesse!
Es. locali:
chi è andato alla Snia a parlare con gli zingari e a dirgli se serve vi diamo una mano?
Irene Campari, Pasquale Di Tomaso, il fratello di Veltri!
Chi ha preso il raffreddore per una settimana, dopo essere stato a contatto con i predetti zingari?
Quella fighetta dell'avv. di Rifondazione
Chi è andato in Trib. a difendere gli ultimi zingari che non si facevbano deportare?
Il predetto avv., che non ci va certo per soldi, ma solo perché è comunista!
chi è stato denunciato da Fiore per diffamzione e fotografato in Questura? un compagnuccio di Rifo di Pavia e la dirigenza del predetto partito
Sì, ma come ti ho detto di persona, e ti ripeto:
l'impegno personale, pur nobile, anzi nobilissimo, rischia di essere vanificato, o addirittura confutato, dalla mancanza di condizioni politiche che lo rendano più efficace.
Fuor di metafora, se servisse un solo voto per contrastare una coalizione che vuole schiavizzare gli zingari (dico per dire), e fossi tu a farlo mancare, il tuo impegno a favore degli zingari ne sarebbe vanificato. E allora finiresti per aiutarli con una mano, e danneggiarli con l'altra.
(No, non parlarmi di quel che ha fatto la Capitelli. Su quell'argomento avete ragione, e l'ho sempre detto. Parlo solo in generale, un generale che poi, nella vita del nostro Paese, si verifica molto spesso).. -
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Vero; tutto ciò in assoluta teoria, perché se guardo quello che è successo a Pavia, ma anche quello che succede a livello nazionale davvero non trovo differenze tra quello che fano e dicono Cofferati, Penati, la Capitelli, con quello che fanno e diccono la Moratti, il sindaco di Verona....
Ti dirò anzi, invece, a livello nazionale che recentemente ho sentito dire cose di semplice buon senso e in cui mi riconosco più da Fini sugli stupri e da Pisanu sulle ronde rispetto al silenzio che fragoroso si alza dal PD. -
lou grant.
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Schersuma no, per favore. Vuoi davvero dire che per te Cofferati e Tosi sono la stessa cosa? Ma davvero davvero?
Altro che minestrone e minestrina, voi confondete la farina con l'arsenico...
Quanto al Pd e le ronde, questa è la linea del segretario, e quindi del partito. E che il discorso finisca qui, per piacere, perché sentirmi dire "Sì, ma Penati vuole le ronde...", e dover rispondere a falsità, voci capziose,m interpretazioni maliziose, non ho proprio il tempo (e la voglia). Se si fa politica, si giudicano le dichiarazioni VERE dei responsabili politici, e al massimo si criticano quelle.
da "l'Unità" del 28/2/2009
Ha scelto il profondo Nord per la prima uscita politica. Franceschini è stato fra i "delusi" di Malpensa e Varese: «Siamo qua, non è solo terra di leghisti, ma anche del solidarismo cattolico, della Resistenza...». Malpensa e Varese, profondo Nord. Dario Franceschini ha scelto questa fetta di Padania per il primo comizio da leader del Pd. E ha usato parole dure contro il governo: «Berlusconi e Bossi hanno tradito la gente del Nord e dovrebbero venire qui a chiedere scusa. Malpensa è il luogo simbolo di questo tradimento, della demagogia delle loro promesse in campagna elettorale». «Sono atterrato qui, in uno delle aree più dinamiche del mondo, e l' aeroporto era praticamente deserto, ci sono solo tre rotte intercontinentali contro le decine degli altri grandi scali europei». «Avevano promesso di fare un Consiglio dei ministri straordinario qui, ma non sono venuti perché si vergognano». «Io sono un uomo del Nord come loro, e per questo ho il dovere di denunciare questo tradimento: loro nascondono la realtà e noi abbiamo il dovere di dire le cose, e anche di alzare la voce». riparte da Varese? «Certo, questa è la terra della Lega - spiega -. Ma alle ultime elezioni in questa città la Lega ha preso il 22,9% e noi il 27,4%. Questa è anche la terra del solidarismo cattolico, del volontariato, dei valori. Qui la gente, nei giorni Foto di Paolo Gerace/Ansa di Salò, aiutava i perseguitati a fuggire in Svizzera. La Lombardia è anche questa». Due tappe per il leader Pd: prima l' incontro con una delegazione di lavoratori e sindacalisti a Malpensa, poi il comizio nel cuore di Varese, in un collegio gestito dalla Curia con foto di vescovi e monsignori, davanti ad alcune centinaia di militanti democratici. Franceschini alza i toni contro le ronde: «In nessuna democrazia al mondo, anche dove governa la destra, si affida la sicurezza a privati cittadini, è un' idea fuori dalle regole. Il diritto alla sicurezza è sacrosanto, ma questo governo ha tagliato un miliardo di euro per l' ordine pubblico: con questi tagli ci saranno migliaia di agenti in meno. Noi contro le ronde faremo una battaglia durissima in Parlamento». Muso duro verso la Lega, dunque, ma anche la proposta di «un patto» alla gente del Nord: «Saremo al vostro fianco sulla sicurezza, per le infrastrutture per il sostegno ai lavoratori in difficoltà e alle piccole e medie imprese». Apre sul federalismo fiscale: «Al Senato c' è stata da parte nostra una astensione benevola, stiamo lavorando per un federalismo equo e solidale, che non sia solo una bandiera. Per questo serve chiarezza sui costi». LA CRISI È AL PRIMO PUNTO dell' agenda: «Ci vuole l' indennità di disoccupazione per tutti, compresi i precari che a migliaia perderanno il lavoro». I soldi? «Per farlo basterebbe ridurre l' evasione fiscale del 5-10%, ma il governo non lo fa, perché non DAVANTI AI MILITANTI è nella loro filosofia». Ironia contro Tremonti: «Sostiene di aver previsto per primo la crisi? E allora perché non ha fatto nulla per mettersi avanti con il lavoro, tranne una social card di cui beneficia un cittadino su 500, quando è carica...E perché ha buttato 4 miliardi per Alitalia, 2,5 per tagliare l' Ici anche a chi non ne aveva bisogno? Noi quei soldi li avremmo spesi per sostenere i salari e le pensioni più basse». Franceschini vira a sinistra. Spiega di voler «alzare ancora di più la voce per difendere la Costituzione e la democrazia». «Oggi si perdona tutto a Bossi e Berlusconi, qualunque cosa dicano, c' è assuefazione». E cita il riformismo di Obama: «Ha ribaltato la gerarchia dei valori dell' era Bush, bisogna fare proprio questo, se al modello della destra contrapponi solo qualche correttivo ispirato al buon senso e ad una maggiore equità sociale non entusiasmi nessuno». che chiedono spirito di squadra, fa un bilancio dei suoi primi giorni da segretario: «Ho registrato un forte spirito di squadra e di solidarietà nel gruppo dirigente nazionale: forse l' emergenza ci ha aiutato, ma questo clima deve continuare per altri 98 giorni, fino alle europee». «Anche dopo!», gridano dalla sala. «Anche dopo...», risponde Franceschini, senza farsi troppe illusioni. E conclude: «Finora ci siamo aperti troppo poco a chi non veniva dai due partiti precedenti, dobbiamo farlo adesso». «La crisi che il Pd attraversa non è dovuta alla incapacità di Veltroni: il partito è imploso perché manca un' idea». Così, in un convegno, il coordinatore regionale dell' Udc Ciriaco De Mita.. -
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Va bene e cosa fanno? Dialogano!
I compagni le prendono: a Torino stamani Polizia e fascisti han caricato una manifestazione dei centri sociali.
La storia di Penati l'ho letta su Repubblica... poi non so. -
lou grant.
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CITAZIONE (alepavia @ 9/3/2009, 16:18)La storia di Penati l'ho letta su Repubblica... poi non so
Onestà per onestà: ho controllato, ed è vero che Penati ha detto sì alle ronde. Ma è fuori linea...
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philosophe.
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CITAZIONE (lou grant @ 9/3/2009, 16:59)CITAZIONE (alepavia @ 9/3/2009, 16:18)La storia di Penati l'ho letta su Repubblica... poi non so
Onestà per onestà: ho controllato, ed è vero che Penati ha detto sì alle ronde. Ma è fuori linea...
Ha anche dietro l'Opus Dei, il Penati. Che infatti stravincerà.
Su Pavia credo si debba riconoscere che molte colpe sono della sceriffa, diessina prima e pidina poi, che sulla SNIA ha fatto incaxxare molta gente, non solo Rifo.
Mi sembra ingiusto, come già ho scritto, dare le colpe della crisi del centrosinistra a Pavia ai comunisti di varie sfumature di rosso. Le colpe sono della sceriffa, del vicesceriffo, di chi li ha scelti e di chi non li ha saputi controllare.
Ammetterlo non significa che non si possa votare Albergati o Ricci. Al secondo turno, secondo me, si deve. Soprattutto se il candidato sarà Ricci.. -
alma ticinensis.
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CITAZIONE (philosophe @ 9/3/2009, 17:06)CITAZIONE (lou grant @ 9/3/2009, 16:59)Onestà per onestà: ho controllato, ed è vero che Penati ha detto sì alle ronde. Ma è fuori linea...
Ha anche dietro l'Opus Dei, il Penati. Che infatti stravincerà.
Su Pavia credo si debba riconoscere che molte colpe sono della sceriffa, diessina prima e pidina poi, che sulla SNIA ha fatto incaxxare molta gente, non solo Rifo.
Mi sembra ingiusto, come già ho scritto, dare le colpe della crisi del centrosinistra a Pavia ai comunisti di varie sfumature di rosso. Le colpe sono della sceriffa, del vicesceriffo, di chi li ha scelti e di chi non li ha saputi controllare.
Ammetterlo non significa che non si possa votare Albergati o Ricci. Al secondo turno, secondo me, si deve. Soprattutto se il candidato sarà Ricci.
Condivido in toto.. -
lou grant.
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In confidenza (nessuno ci sente), la decadenza del personale politico dei Ds-Margherita-Pd pavese è uno dei veri motivi della pessima esperienza della giunta Capitelli.
E' stata scelta, quattro anni fa, una delle personalità di maggior rilievo dei Ds, che si è rivelata poco più di una nullità, messa alla prova di un'esperienza vera da amministratrice. Nella Margherita la situazione doveva essere ancora peggiore, visto che quel partito è stato appaltato da Filippi.
La prova è che si tenta un ritorno al passato, cioé ad Albergati che, per quanto stimabilissimo, non potrà che apparire una minestra riscaldata (Ricci non lo conosco). Ignoro se dietro stiano crescendo forze fresche e di buon livello. Ci spero, ma ne dubito un po', perché il bastone del comando, a quanto ne so, è ancora nelle mani dei soliti noti.
Però va detto che l'iniziativa anti-zingari della Capitelli, che io ho criticato, era comunque in linea con uno stile amministrativo del tipo "sinistra dell'ordine", che, più o meno bene, è stato impersonato anche da Cofferati, Penati, Chiamparino e molti altri. Io non credo il concetto sia sbagliato in sé, o sia sbagliato comunque. E' che la Capitelli lo ha realizzato molto male. Dico che se tu vuoi garantire sicurezza ai cittadini, fai bene a sgomberare le aree dismesse, ma devi approntare delle aree attrezzate per garantire comunque un'abitazione a quelli che restano dei tuoi amministrati. Ma non è l'esigenza di ordine e sicurezza in sé che è sbagliata. La sinistra dovrà confrontarsi anche con questi argomenti, per dare una risposta diversa dagli sgomberi e dalle ronde, ma pur sempre una risposta efficace.
Per questo Rifondazione, e in generale le forze di sinistra, all'epoca avrebbero forse potuto influenzare in senso più propositivo i comportamenti della Capitelli, invece che sbattere la porta. Anche in questo caso, temo abbia contato più l'ideologismo ("no alla repressione"), che non il desiderio di risolvere davvero un problema. Che infatti non è stato risolto.. -
lou grant.
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COMUNALI: PAVIA; PRIMARIE PD, DUE MEDICI A CONFRONTO
(ANSA) - PAVIA, 20 MAR - Saranno Andrea Albergati e Antonio
Ricci, entrambi medici, i candidati alle primarie del Partito
democratico in programma domenica 29 marzo. Dall'esito del voto
dipenderà la scelta del candidato sindaco alle prossime
elezioni comunali di Pavia.
Andrea Albergati è un neurologo, Antonio Ricci un pediatra.
Albergati è già stato sindaco di Pavia per nove anni, dal 1996
al 2005.
"È la prima volta - ha commentato Albergati - che un
candidato sindaco a Pavia viene scelto attraverso le primarie.
In questo modo i cittadini potranno dire la loro e
riappropriarsi della politica".
"Mi attende una sfida difficile - ha affermato Ricci -.
Albergati ha una grande esperienza amministrativa. Ma, dal canto
mio, cercherò di dare il mio contributo al cambiamento tanto
atteso dai cittadini". (ANSA).
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philosophe.
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di Fabrizio Merli
Sinistra democratica con Ferloni
Bengiovanni: «Il Partito democratico non ci ha risposto»
PAVIA. Sinistra democratica scende in campo in sostegno della candidatura a sindaco di Paolo Ferloni. La lista «Insieme per Pavia», dunque, oltre ai fratelli Elio e Walter Veltri raggrupperà anche Antonio Bengiovanni, ex assessore all’istruzione poi “licenziato” dall’ex sindaco Piera Capitelli. «Noi abbiamo anche avuto un incontro con Albergati - spiega Bengiovanni - ma non ci sono più arrivate notizie». Così, alla fine, Sinistra democratica ha deciso di unirsi alla lista che candida il docente di chimica ed ex presidente della sezione pavese di «Italia Nostra».
Quando ancora il nome di Andrea Albergati non era stato ufficializzato dalle primarie del Pd, Bengiovanni aveva spiegato che con il presidente di Asm avrebbe potuto intavolare una trattativa. A determinate condizioni. E quelle condizioni sono state riproposte. «Abbiamo incontrato Albergati - dice Bengiovanni - e abbiamo posto dei problemi. In particolare, che si facesse una scelta di discontinuità con l’amministrazione Capitelli. E poi abbiamo ricordato le questioni che sono rimaste sul tappeto: lo sviluppo, un Pgt (piano di governo del territorio ndr) che deve essere azzerato perchè Pavia non ha bisogno di altre residenze, la questione Carrefour, l’Asm, il rapporto con il personale del Comune, l’inutilità di un altro centro comerciale sull’area della ex Snia. Abbiamo aspettato, ma non ci sono giunte risposte. Così abbiamo mandato una lettera ad Albergati augurandogli buona fortuna».
Di qui è nata l’alleanza tra Sinistra democratica e Uniti per Pavia. «Noi non vogliamo che vinca la destra in città», aggiunge Bengiovanni. E alla domanda sulla scelta che verrà fatta in caso di ballottaggio, si limita a replicare con un «vedremo».
Paolo Ferloni, dal canto suo, vede di buon occhio l’alleanza con Bengiovanni. Ai tempi in cui faceva ancora parte della giunta Capitelli, infatti, la voce del segretario provinciale di Sinistra democratica era stata sovente più intonata alle proteste dell’opposizione extra-consigliare (il circolo Pasolini, ad esempio) che non a quella della maggioranza. Ora Bengiovanni troverà, oltre a Ferloni, Giovanni Giovannetti, Elio e Walter Veltri. Molti sono gli argomenti che accomunano le due entità politiche: prima di tutto la difesa del territorio e una visione molto critica della politica urbanistica che è stata portata avanti sino a questo momento. Bengiovanni fu estromesso dall’esecutivo cittadino anche per le sue critiche sulla gestione, ad esempio, del caso Gs-Carrefour. La mancata chiusura del punto vendita di via Torretta, come era stato concordato con il Comune, fu uno dei tasti sul quale Sinistra democratica battè di più.. -
lou grant.
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CITAZIONE (philosophe @ 15/4/2009, 07:55)«Noi non vogliamo che vinca la destra in città», aggiunge Bengiovanni. E alla domanda sulla scelta che verrà fatta in caso di ballottaggio, si limita a replicare con un «vedremo».
No comment.
In generale, mi sembra incredibile la frammentazione a sinistra: tre candidati sindaci (Genova, Campari, Ferloni) a far concorrenza ad Albergati. Se ce ne fosse stato uno solo, sarebbe stata un'operazione politica, criticabile, ma dignitosa. Così, mi spiace dirlo, ma sembra un ennesimo tentativo di autoconservazione dei gruppi dirigenti.. -
.CITAZIONE (lou grant @ 15/4/2009, 09:52)CITAZIONE (philosophe @ 15/4/2009, 07:55)«Noi non vogliamo che vinca la destra in città», aggiunge Bengiovanni. E alla domanda sulla scelta che verrà fatta in caso di ballottaggio, si limita a replicare con un «vedremo».
No comment.
In generale, mi sembra incredibile la frammentazione a sinistra: tre candidati sindaci (Genova, Campari, Ferloni) a far concorrenza ad Albergati. Se ce ne fosse stato uno solo, sarebbe stata un'operazione politica, criticabile, ma dignitosa. Così, mi spiace dirlo, ma sembra un ennesimo tentativo di autoconservazione dei gruppi dirigenti.
C'è da dire che, a parte la lista comunista, che mi pare non avesse alternative, l'unica cosa che davvero stona è che vi siano 2 liste civiche di sinistra ( perchè quella della Campari è fuor di dubbio una lista civica di sinistra!) concorrenti ed estremamente conflittuali tra di loro.
Oggettivamente questo è il solito e noioso limite della sinistra che ci porteremo appresso vita natural durante credo...
Ferloni è Presidente di Italia Nostra ed ha fatto ottime battaglie negli ultimi tempi, Irene Campari ha secondo me svolto un ottimo lavoro di opposizione alla giunta Capitelli, non si capisce davvero perchè queste 2 liste ( di cui una comprende il Cantiere dei Veltri) debbano correre separate col rischio di non vedere nemmeno un loro rappresentante raggiungere il consiglio comunale.
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philosophe.
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CITAZIONE (fisarmonicadistradella @ 15/4/2009, 10:08)CITAZIONE (lou grant @ 15/4/2009, 09:52)No comment.
In generale, mi sembra incredibile la frammentazione a sinistra: tre candidati sindaci (Genova, Campari, Ferloni) a far concorrenza ad Albergati. Se ce ne fosse stato uno solo, sarebbe stata un'operazione politica, criticabile, ma dignitosa. Così, mi spiace dirlo, ma sembra un ennesimo tentativo di autoconservazione dei gruppi dirigenti.
C'è da dire che, a parte la lista comunista, che mi pare non avesse alternative, l'unica cosa che davvero stona è che vi siano 2 liste civiche di sinistra ( perchè quella della Campari è fuor di dubbio una lista civica di sinistra!) concorrenti ed estremamente conflittuali tra di loro.
Oggettivamente questo è il solito e noioso limite della sinistra che ci porteremo appresso vita natural durante credo...
Ferloni è Presidente di Italia Nostra ed ha fatto ottime battaglie negli ultimi tempi, Irene Campari ha secondo me svolto un ottimo lavoro di opposizione alla giunta Capitelli, non si capisce davvero perchè queste 2 liste ( di cui una comprende il Cantiere dei Veltri) debbano correre separate col rischio di non vedere nemmeno un loro rappresentante raggiungere il consiglio comunale.
Da quel che ho capito, hanno influito due fatti: lo scazzo tra Campari e Giovannetti e la presenza di Veltri (che porta voti, ma che rimane politico controverso).. -
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Esattamente.
Comunque Elio Veltri, ufficiosamente, non farà parte della Lista di Ferloni..
