Intervista ar presidente

In questi giorni un gruppo di tifosi le ha contestato l’appoggio a Cattaneo.
«Tutti anonimi, che non si firmano con nome e cognome e dicono sciocchezze».
C’è il gruppo “Zuppa alla Pavese”, che è stato tra i più vicini alla squadra, sostenendola anche quando era ultima.
«Balle, sono solo alcuni di quelli che vengono allo stadio. Gli stessi che mi hanno insultato per tutto l’anno».

Prepotente oltre la ragione : mettiamo i nomi di tutti quelli che sono d'accordo e mandiamoglieli.CC la PP cosi' lo sanno tutti.

L’appoggio a Cattaneo lo ha dato a titolo personale?
«No, a nome del Pavia calcio. Qualcuno non apprezza? Non m’interessa, nessuno è obbligato a votarlo. Ognuno ha le sue idee, io le mie».
Quindi è stato concordato con gli altri soci?
«Ho già detto che il sostegno è a nome del Pavia calcio».

Buongiorno Ingegnere, lei sa benissimo chi sono, comunque, nel caso, poltroncina 630 così se ha le chiavi del cassetto può andarsi a prendere la matrice. Comunque non mancherò di farle arrivare anche il mio indirizzo.
Sono lo stesso che passò a ringraziare per l'efficienza del sistema di sicurezza durante Pavia-Genoa. Lasciai a una persona presente e molto importante la mia gratitudine nei suoi confronti in quanto responsabile dello Stadio. Questo significa che da parte mia le ho testimoniato ricononoscenza e stima per il suo operato. Lo avrei fatto in qualsiasi stagione fosse capitato.
Negli anni successivi abbiamo vissuto una escalation, mi sembra comunque civile, di interventi tra lei e la tifoseria, che un po' mi ricordano le ripicche tra Stanlio e Ollio e Ben Thurpin. Se ancora servisse vorrei ricordarle che il Pavia è stato da lei acquistato, ma rimane un simbolo della città e questo significa orgoglio, onore, responsabilità e sappiamo bene impegno economico (ultimo, più importante, ma insieme agli altri). Come già detto i libri, quando si fallisce si portano in Comune non nelle sedi di partito. Una squadra di calcio è di tutti e non di una parte. Lo stadio è bello perché mette assieme poveri, ricchi, giovani, anziani, persone di destra, di sinistra e di centro. Anzi, l'anno prossimo in sintetico sarà una schifezza. Posso dirlo? Lo so che a lei non importa nulla, ma lo dico lo stesso.
La sua arroganza addolora e dimostra, ancora una volta, che ha una visione da padrone e non da presidente. Peccato, un'altra occasione persa.
Probabilmente lei ha scambiato il nostro appoggio (giunto quando lo ritenevamo giusto) come un ossequio, ma essendo forniti tutti di cervello, non ce ne voglia, sappiamo distinguere i momenti positivi da quelli che non lo sono. Ci perdoni se ci piace essere critici, quanto applaudire ciò che riteniamo valido, sempre con una costante: l'abbonamento in casa e, se possibile, la presenza in trasferta. A lei, però, non importa. Ma in effetti, mi chiedo, a lei cosa importa?
In tutta sincerità mi auguro che lei decida di uscire dal Pavia calcio. Nel frattempo non mi resta che confidare nel fatto che i Presidenti, gli allenatori, i giocatori e i dirigenti passano. I tifosi, finché possono, restano, e, fino a quando hanno un filo di fiato, vengono al Fortunati. MALGRADO TUTTO.



P.S. Lei afferma di parlare a nome del Pavia calcio: ma i suoi soci votano a Pavia?

L’appoggio a Cattaneo lo ha dato a titolo personale?
«No, a nome del Pavia calcio. Qualcuno non apprezza? Non m’interessa, nessuno è obbligato a votarlo. Ognuno ha le sue idee, io le mie».
Quindi è stato concordato con gli altri soci?
«Ho già detto che il sostegno è a nome del Pavia calcio».

Coltivando la vana illusione che uno giorno Simeone venga ad intervistare anche me, rilascio questa "autointervista":

Ha dato a Calisti dell'Ignorante decerebrato a titolo personale?
«No, a nome di tutti i tifosi del Pavia calcio. Qualcuno non apprezza? Non m’interessa, nessuno è obbligato a credermi. Ognuno ha le sue idee, io le mie».
Quindi è stato concordato con gli altri tifosi?
«Ho già detto che il parere è a nome di tutti tifosi del Pavia».

Bella Lando....