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Se lo è, e secondo il mio modesto parere, lo è sopra ogni altra cosa, questo dovrebbe farci saltare sulla sedia
http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/...?ref=hfpppver-1. -
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Soltanto 50 anni fa queste erano terre pulite e fertili. . -
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mio papà, buonanima, nato nel 1927, ci raccontava di corsi d'acqua che, quando lui era ragazzo, si poteva anche bere, ma il 2015 è questo: un inquinamento incompatibile con la vita delle persone
la domanda che mi pongo è: che senso ha lavorare, produrre, coltivare, allevare per ottenere qualcosa che fa male alla salute? Per rendere l'aria irrespirabile? Che soddisfazione può dare mettersi a contare i propri soldi seduti su una bomba ad orologeria? Non sarebbe meglio scappare? O spenderli per disinnescarla?. -
fabiettozuppaiolo.
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mio papà, buonanima, nato nel 1927, ci raccontava di corsi d'acqua che, quando lui era ragazzo, si poteva anche bere, ma il 2015 è questo: un inquinamento incompatibile con la vita delle persone
la domanda che mi pongo è: che senso ha lavorare, produrre, coltivare, allevare per ottenere qualcosa che fa male alla salute? Per rendere l'aria irrespirabile? Che soddisfazione può dare mettersi a contare i propri soldi seduti su una bomba ad orologeria? Non sarebbe meglio scappare? O spenderli per disinnescarla?
quando diventerà un business... Gli USA, i più grandi inquinatori del mondo, per parola di Obama sono diventati i tutori dell'ambiente. Il vecchio trucco: creo il problema e dico come risolverlo e divento un eroe.. -
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E' dal 1925 che gli Usa sono i più grandi inquinatori del mondo superati da qualche anno dalla Cina ,ma anche l'India non scherza. . -
.mio papà, buonanima, nato nel 1927, ci raccontava di corsi d'acqua che, quando lui era ragazzo, si poteva anche bere
Anche mio padre, che è del '34 mi dice la stessa cosa.. -
.CITAZIONE (ClaudioZuppaiolo @ 26/10/2015, 12:20)la domanda che mi pongo è: che senso ha lavorare, produrre, coltivare, allevare per ottenere qualcosa che fa male alla salute? Per rendere l'aria irrespirabile? Che soddisfazione può dare mettersi a contare i propri soldi seduti su una bomba ad orologeria? Non sarebbe meglio scappare? O spenderli per disinnescarla?
Le cose non vanno bene perchè prevalgono sempre l'egoismo e l'avidità, e tutte le sfaccettature ad esse legate. Se tutti fossimo onesti, e consapevoli per davvero nel non andare oltre quello che ci spetta, avremmo risolto il problema. Ma come diceva il Capo a proposito delle ispezioni all'ingresso dello stadio, basta che uno indossa una pseudo divisa o carica e questo diventa padrone del mondo...
Io sono amante dei film e telefilm di fantascienza e mi son sempre dato questo tipo di risposta; ci sono serie vecchie di telefilm di fantascienza (UFO), seguito da Spazio 1999 dove tante cose che sembravano fantascienza allora, ora sono realtà. Ma il problema è che si avverano solo i progressi tecnici, ossia delle cose materiali. Se mai avverrà, noi non ci saremo di sicuro, dovrebbe avverarsi quello che succede in Star Trek, ossia persone di tutte le razze, e pure qualche alieno, dove ognuno svolge il proprio incarico al meglio e al massimo delle proprie possibilità, senza che vi siano egoismi, gelosie o contrasti tra i loro. L'uno per l'altro come dovrebbe essere, nell'interesse di tutti e non di uno.
Ma questo è un progresso non tecnologico, è un progresso ben più difficile anche se non ci sarebbe nulla da inventare. Spero che un giorno qualche mio pronipote possa dire che Star Trek non sia più fantascienza, ma che finalmente l'uomo sia riuscito anch'esso a progredire nell'animo, la cosa che dovrebbe differenziarci dagli altri esseri viventi, ma che non sappiamo ancora ben gestire.. -
fio_dla_nebia_58.
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Tutto giusto ma quanto siamo disposti a rinunciare alle comodità? . -
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se ci facciamo questa domanda, non andiamo da nessuna parte. E' quindi meglio rinunciare a vivere? E' comodo vivere nel veleno? E' comodo respirare aria che ti fa marcire i polmoni (e non solo)? E' comodo mangiare prodotti di una terra concimata con fanghi tossici? . -
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Rinunceremo alla comodità quando non saranno più disponibili, però non tutti insieme ,qualche Paese (tra cui noi) si troverà indietro 100 anni mentre altri staranno ancora a godersi il poco che è rimasto e lo difenderanno armi in pugno fino alla fine. . -
fio_dla_nebia_58.
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se ci facciamo questa domanda, non andiamo da nessuna parte. E' quindi meglio rinunciare a vivere? E' comodo vivere nel veleno? E' comodo respirare aria che ti fa marcire i polmoni (e non solo)? E' comodo mangiare prodotti di una terra concimata con fanghi tossici?
Sì può iniziare a vivere con un minore utilizzo della propria auto...tanto per incominciare , quanti lo farebbero ?. -
.Rinunceremo alla comodità quando non saranno più disponibili, però non tutti insieme ,qualche Paese (tra cui noi) si troverà indietro 100 anni mentre altri staranno ancora a godersi il poco che è rimasto e lo difenderanno armi in pugno fino alla fine.
E' la conseguenza dello sviluppo scriteriato che c'è stato. Troppo veloce e soprattutto non omogeneo nel mondo.
Quante delle nostre comodità sono frutto da ricchezza espropriata a paesi che fanno la fame?Il colonialismo è durato secoli.
L'avidità è sempre il frutto dei nostri errori. Lo sapete benissimo anche voi che i progressi tecnologici sono sempre stati spinti dalle guerre.
Non sono così acculturato per sapere che magari anche i paesi che fanno la fame hanno le loro colpe, ma se le hanno è sempre per egoismo.
io la penserò sempre così. I valori della solidarietà, del rispetto, dell'onestà, come purtroppo quelli negativi, ci saranno sempre indipendentemente se vivi nella fame o nelle comodità. Posso dire, a mio modesto modo di vedere, che il benessere accentua i valori negativi.. -
alma ticinensis.
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Premesso che di Oil & Gas e Energie rinnovabili capisco meno di niente metto qui questo link solo per cronaca.
http://www.repubblica.it/economia/2016/01/...36/?ref=HREC1-4. -
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Will si tratta di ottima cosa se si pensa che tra 70 anni il petrolio sarà in depletion irreversibile ,ma se si fanno i conti energetici ed economici oggi non c'è ne l'uno ne l'altro. Lavoisier con le "Legge di conservazione della massa" dimostrò che la massa si trasforma e non si distrugge.Quindi per fare un pannello solare deve consumare una massa equivalente di energia,cioè ad oggi, petrolio,se consideri che la vita media di questo pannello è di 20 anni e che poi dovrai consumare energia per riciclarlo( in minima parte) o distruggerlo ne deriva che oggi non c'è ne risparmio energetico ne risparmio ecologico perchè la massa che trasformi rimane sostanzialmente la stessa.
Tutto ciò sarà virtuoso solo quando si potrà trasformare energia solare in energia per produrre impianti solari e poi distruggerli/riciclarli.Cominciare va benissimo ma nel breve/medio periodo non ci saranno apprezzabili risultati ecologici ,energetici ed economici.
Però fa moda e fa denaro.
P.S. Off topic : la discesa dei prezzi del petrolio fa gioco solo fino a 40$ circa poi hai energia a basso costo per produrre ma scompaiono gli acquirenti che sono quelli che producono oli&gas!! Tutto deve restare in equilibrio!. -
alma ticinensis.
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Grazie. Hai chiarito bene vantaggi e svantaggi economici. Speriamo che si arrivi prima del previsto alla fase in cui con le energie alternative si produrrà energia per farle funzionare ed avere il circolo virtuoso. .