i problemi di pavia

l'etna, la siccità, il traffico (johnny stecchino)

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  1. fio_dla_nebia_58
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    guarda che da sempre quando vogliono farti fuori ti fanno fuori , c'è anche la pratica della cessione dei rami di azienda , cmq il senso non è tanto l'articolo 18 quanto il totale deserto imprenditoriale che sta diventando la provincia di pavia.
    La Bergonzi forse era troppo piccola , per la merck il discorso credo sia + complicato e cmq si innesti in un processo di crisi e di chiusura di stabilimenti che sta interessando la produzione di farmaci in tutto il mondo, la produzione di generici nei paesi emergenti ha il suo peso in questo chiusure
     
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  2. philosophe
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    Da quel che mi dicono, il settore farmaceutico sta subendo impoanti ristrutturazini su scala planetaria.

    Il punto che stride è che, se ho capito bene, il farmaco prodotto a Pavia garantiva utili sostanziosi e pesava per il 35% sul fatturato del gruppo.

    Comunque le interviste all'uscita dello stabilimento pubblicate sulla PP oggi erano da groppo alla gola.
     
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    Da quello che ho avuto modo di sentire, soprattutto in Europa sono stati chiusi stabilimenti nel ramo farmaceutica a causa della crisi recessiva in atto purtroppo da noi, per politiche economiche decisamente pro cicliche, chiaramente ispirate dalla "amatissima merkel" e dal suo braccio operativo la BUBA con il megafono di quel quotidiano intellettuale che è la Bild.
    E' tra l'altro incredibile la faccia tosta, della commissione europea e della BCE, che di fronte al "mea culpa" del FMI in merito agli errori commessi nel sottostimare l'effetto recessivo sulle economie dell'adozione da parte dei governi di misure improntate al rigore, stanno continuando a negare l'evidenza. Non so che dire ma io faccio veramente fatica ad appassionarmi a questo tipo di Europa.
    L'altro giorno leggevo degli incidenti a Terni dove la grande acciaieria di proprietà di un gruppo finlandese dovrà essere messa in vendita perché il gruppo con il suo acquisto, avvenuto se non ricordo male meno di due anni fà dalla Thyssen Gruop ha acquisito un peso eccessivo nell'ambito del mercato europeo dell'acciaio, venendo così a violare un principio comunitario in materia antitrust e concentrazioni. Ma una direttiva o raccomandazione che tuteli il diritto dei lavoratori dall'effetto nefasto dell'applicazione pratica dei principi liberali comunitari (la libera concorrenza tra operatori economici su tutti manco fosse un principio del Vangelo o dato da Dio a Mosè con le tavole della Bibbia) non si può farlo approvare?? Scusate lo sfogo, ma ieri ho preso il Secolo in edicola, giusto per avere qualche notizia in più sul Zena e ho letto che a Genova, città pesantemente già colpita dalla crisi, lasceranno a casa 350 persona per la ristrutturazione di un gruppo.
    Il sindaco non ha finito di risolvere la crisi della municipalizzata locale, che già dovrà affrontare quest'altro casino.
    Speriamo che i politici pavesi con il problema Merk riescano a fare quello che ha fatto mi sembra Vendola con la Bridgstone a Bari.
     
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    Invece io credo che poco poco piano piano a Pavia ci sia ancora speranza: ci sono giornalisti che ste cose le denunciano e rischiano, ci sono giovani svegli che pensano e fanno... perdono qualche battaglia ma non mollano e ne fanno qualcuna migliore (es. amo molto la riqualificazione delle case al al Vallone).... e a pensarci bene, quando c'era il Barattolo.... mica c'era tutto sto casino in centro.... Magari quando si faranno le ammnistrative provate a non votare DC

    Ah, sempre che non c'entra niente, am in realtà c'entra: ieri sera al TG3 ho sentito un pezzo del discorso del Papa: ma possibile che sono molto più d'accordo col Papa che con quello che dice il segretario del maggiore partito di governo sedicente di sinistra?
     
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  5. fio_dla_nebia_58
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    il Papa viene dalle vilas miseria di baires ed è figlio di un povero emigrato , certe cose penso che le senta sulla pelle,

    CITAZIONE (philosophe @ 7/6/2013, 23:42) 
    Il punto che stride è che, se ho capito bene, il farmaco prodotto a Pavia garantiva utili sostanziosi e pesava per il 35% sul fatturato del gruppo.

    non so però se lo producevano solo qua da noi , se non sbaglio era il famoso farmaco per l'obesità

    CITAZIONE (AzzurroBoca64 @ 8/6/2013, 12:55) 
    Da quello che ho avuto modo di sentire, soprattutto in Europa sono stati chiusi stabilimenti nel ramo farmaceutica a causa della crisi recessiva in atto purtroppo da noi, per politiche economiche decisamente pro cicliche, chiaramente ispirate dalla "amatissima merkel" e dal suo braccio operativo la BUBA con il megafono di quel quotidiano intellettuale che è la Bild.

    no guarda qua la merkel non ha colpe, o se la ha meno di altri visto che in germania alla chimica ci tengono, eccome se ci tengono, te lo dice uno che ha il coniuge laureata in chimica.
    I farmaci si dividono in 2 rami : quelli da banco , prescrivibili o non con ricetta, e quelli detti etici.
    I primi subiscono la concorrenza spietata dei generici che avviene quando scade il brevetto , spesso il brevetto viene copiato aggiungendo o modificando una molecola che non cambia il principio attivo ma che a loro dire lo integra o ne attutisce gli effetti negativi , ma che consente in paesi compiacenti di essere spacciato come nuovo prodotto e quindi di essere commercializzato prima che scada il brevetto originale, questo provoca un grave danno a chi subisce il dumping .
    Ovviamente questo generico viene spesso prodotto in paesi a basso costo o in piccole ditte che non hanno i costi di ricerca
    I farmaci da banco, assieme ad altri prodotti quali farine lattee, creme e pomate varie, consentono alle ditte farmaceutiche di dare ossigeno ai loro bilanci quando si buttano nella ricerca dei farmaci etici (generalmente antitumorali).
    Lo sviluppo di queste molecole è costosissimo, ci vogliono molti anni, spesso non cavi un ragno dal buco,ed ovviamente hai bisogno che i vari sistemi sanitari nazionali te lo paghino bene, se iniziano i tagli alla sanità sono dolori
    Questa ricerca richiede centri di ricerca iper specializzati , ma se vuoi dormire tranquillo a proposito della merkel, nel senso che se vuoi sapere che nel bel paese fanno di peggio, metti in un motore di ricerca qualsiasi la dizione nerviano medical scientist figli dell'immacolata concezione , grazie a questi bravi fii de maria de roma i nostri 27 del mese sono sempre a rischio :arf:
     
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    CITAZIONE (alepavia @ 8/6/2013, 13:37) 
    Invece io credo che poco poco piano piano a Pavia ci sia ancora speranza: ci sono giornalisti che ste cose le denunciano e rischiano, ci sono giovani svegli che pensano e fanno... perdono qualche battaglia ma non mollano e ne fanno qualcuna migliore (es. amo molto la riqualificazione delle case al al Vallone).... e a pensarci bene, quando c'era il Barattolo.... mica c'era tutto sto casino in centro.... Magari quando si faranno le ammnistrative provate a non votare DC

    Ah, sempre che non c'entra niente, am in realtà c'entra: ieri sera al TG3 ho sentito un pezzo del discorso del Papa: ma possibile che sono molto più d'accordo col Papa che con quello che dice il segretario del maggiore partito di governo sedicente di sinistra?

    Ale, vorrei avere il tuo ottimismo ed essere utopista ;) come te, ma ho i piedi ben piantati per terra e mi sa che un po' ti illudi :rolleyes: su Pavia come città.Al Vallone andavo spessissimo quando avevo 20 anni perché una mia amica abitava in via Solferino.
    Ma in che senso riqualificano le case?
    Certo che sei più d'accordo col papa.Cosa diceva Gesù, molto prima dell'avvento del potere temporale, che siamo tutti uguali, che vengono prima gli umili, che chi ha un cuore semplice meglio accoglie la fede. :)
     
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    non avevo cambiato account!!!
     
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    Beh a Pavia avremo un problema di imbrattatori di muri a Milano invece hanno il problema del gelato vietato dopo la mezzanotte!!! :woot:

    S'ode a destra uno squillo di tromba a sinistra risponde uno squillo...
     
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    Dabon, Capo, as na pò pù (anche se a Milano han detto che è una bufala....)
     
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    Non è una bufala è che ritirano l'ordinanza.

    Si però ian cagà fòra dal vas e adèss i cercan da fa nèt!!!
     
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    Ticinello ma so stradlei!

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    i problemi di Pavia sono i writers e i 7 tifosi del Portogruaro che vanno nel settore ospiti. Il resto sono tutte elucubrazioni di voi comunisti. Aggiungo del cazzo ( a comunisti)
     
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  12. philosophe
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    Si suonerà fino all’una. A Voghera e Broni si finisce a mezzanotte, a Vigevano una sola sera
    Concerti in centro, Pavia «nottambula»
    PAVIA Estate di musica in centro a Pavia, i locali potranno fare mini concerti nei dehors fino all’una di notte, due volte a settimana fino al 15 settembre. Un’iniziativa che, con differenti modalità e tempi, è stata sperimentata in molte città della provincia e non solo. Pavia è la più più “tiratardi”: a Broni, Voghera e Vigevano le iniziative sono concentrate una sola sera alla settimana e finiscono a mezzanotte e mezza. Un assaggio “in grande” dell’estate pavese in musica è il Bier fest al castello Visconteo organizzato da Confesercenti in collaborazione col Comune che, a differenza di altre iniziative ha potuto proseguire con la musica dal vivo fino all’una. Al comando vigili sono arrivate due chiamate, una da via Colesino e una da via Marconi venerdì sera a mezzanotte: «Siamo usciti – spiega il comandante dei vigili Gianluca Giurato – e abbiamo chiesto agli organizzatori di abbassare il volume, cosa che è stata fatta subito». Nel resto della provincia? A Stradella da metà giugno a metà agosto ogni venerdì o sabato, una sera a settimana, c’è il caffé concerto: «Musica dal vivo nei locali del centro dal 22 giugno con un calendario coordinato tra locali e Pro loco per evitare che i concerti vicini che si diano fastidio l’un l’altro – spiega Antonio Curedda, assessore alla cultura di Stradella –. Si possono usare chitarre e tastiere ma niente batteria e strumenti a fiato. C’è sempre qualche residente che protesta ma nel corso degli anni la situazione si è stabilizzata grazie a riunioni, date, orari e limite dei rumori fissati e fatti rispettare con i vigili e la Pro loco a controllare gli eccessi». Broni by night invece è il mercoledì: «Da noi non si può superare la mezzanotte – spiega l’assessore Ernesto Buongiorni – ma prima di quell’ora i vigili non escono. Se qualcuno sfora, invece, si chiamano le forze dell’ordine. Niente limitazioni, chiediamo solo di evitare la volgarità e le canzoni scurrili. E credo che per i residenti non sia un grande problema sopportare musica fino a mezzanotte per un giorno a settimana, per due mesi, in via Accademia e via Emilia». A Vigevano la serata della movida è il giovedì, con Giovediamoci (dal 20) negozi aperti e iniziative in centro dalle 21 alle 23, mentre nel mercato coperto con il concentramento di locali e i concerti dal venerdì alla domenica i residenti protestano spesso e volentieri. Angelo Lanza, del comitato Pavia Pulita di piazza Duomo è positivo anche sull’iniziativa pavese: «Ben venga – dice – purché si rispettino le regole e si evitino gli eccessi. Forse sarebbe stato meglio limitare l’orario a mezzanotte, ma ci si può adattare: molti d’estate vanno via, chi resta avrà qualcosa da fare». (a.gh.)
     
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    La menano con la movida violenta, e allungano gli orari dei concerti... Io francamente non ci capisco più niente!
     
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  14. fio_dla_nebia_58
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    max.....informati chi c'è dietro i bar di pavia......oramai il trend di tla-fazzonia è chiaro : il core business sono l'ospedale (fino a che le cliniche private di milano non lo svuoteranno di competenze), la spremitura di limoni degli universitari tramite affitto, il rilascio continuo di licenze commerciali (da qui la tolleranza verso questa pseudo movida stracciona e non molto rispettosa della città), le banche dietro cui chi c'è lo ha spiegato saviano ....posti di lavoro tramite impresa ? magari con industrie di alto livello in joint con l'università ? ma figuriamoci ! old economy
     
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    Ero appunto sarcastico... ;) E' evidentissimo che a Pavia, come dovunque, le ordinanze vengono approvate non in base alla loro effettiva palusibilità, bensì in base ai vantaggi o agli svantaggi che comportano per i soliti noti che hanno le mani in pasta!

    Appunto per questo sorrido leggendo di questo allungamento delle serate musicali proprio in concomitanza con la più netta ondata di dissenso nei confrinti della movida! E' chiaro come il sole che la movida diventa utile quando fa incassare! Premettendo che sono totalmente ignorante in materia di movida, in quanto frequento il centro saltuariamente il sabato sera (e la situazione mi pare più che tranquilla, quasi soporifera!), mi pare chiaro che i giovani pavesi sono degli ottimi capri espiatori quando succede qualche casino, mentre diventano vacche da mungere quando i commercianti hanno bisogno di guadagnare! E via con i drink a un euro, via coi concerti ecc... Allora poi non demonizziamo chi dopo aver bevuto e ballato fa casino! O meglio, demonizziamoli perchè gli incivili vanno cazziati sempre e comunque... Ma chiediamoci anche il perchè gli stessi incivili vengono contesi da ogni locale che vuole vendere loro da bere!
     
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37 replies since 5/6/2013, 17:17   561 views
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