La mamma dei cretini....

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  1. sandrorossi
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    CITAZIONE (Capo Nebbia @ 2/12/2013, 11:38) 
    Premesso che sono d'accordo con Max mi sembra giusto riportare il parere di chi non lo è.

    TORINO - I bambini fanno ooohhh. E poi aggiungono la parolina... massì, si può scrivere: merda! Ok, non si fa, non si dovrebbe fare, qualcuno - oggi - lo dica, a quei bimbi. Ma non bisogna fermarsi di fronte a quella parolina, senza cogliere la portata storica dell'evento che ieri pomeriggio allo Juventus Stadium ha segnato una tappa di potenziale svolta nel calcio italiano.

    Sarebbe grave guardare il dito e perdersi la luna, a cui il calcio italiano dovrebbe puntare per sollevarsi dall'imbarbarimento in cui sprofonda da almeno un paio di decenni. Hanno detto merda, sì! E allora daspiamoli dall'intervallo di metà mattina, sequestriamo loro le merendine, inibiamo per due mesi le loro playstation. Poi però riflettiamo su un paio di altre cose.

    Ieri lo Stadium era bello e allegro, non c'è stato un coro becero, non ci sono stati insulti di alcun genere (e quella parolina non può essere considerata tale), non c'è stato razzismo e il massimo dei danni alle curve è rappresentato da qualche carta di caramella gettata per terra. Il tutto mentre a Bergamo, città sotto assedio dal mattino, la domenica finiva con i lacrimogeni sparati dalla Polizia, presente in quantità utile a evitare una guerriglia. Chi vuole lacrimogeni e guerriglia alzi la mano, gli altri si dovranno accontentare di una parolaccia gridata dai bambini.

    Ieri allo Stadium si è intravisto il futuro. Un futuro che non può essere solo di bambini, ma che non deve essere solo di adulti che insultano, odiano, devastano, sfogano molta più rabbia che passione. L'operazione dei bambini in curva, al di là della retorica, è il primo mattoncino. E' una provocazione che deve stimolare pensiero e azione per migliorare la cultura sportiva di tutti: dei bambini (che ci guardano e imitano) e degli adulti (che i bambini dovrebbero educarli prima di tutto con il buon esempio).

    Ieri allo Stadium non si dovevano improvvisamente risolvere tutti i problemi del calcio italiano (o peggio ancora della generale maleducazione italiana). Ieri si doveva fare un passo, un piccolo passettino da bimbo per iniziare un lunghissimo percorso con destinazione finale la luna. Ricordando, sulla strada, l'immenso Giorgio Gaber: "Non insegnate ai bambini la vostra morale, è così stanca e malata, potrebbe far male. Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi: il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all'amore. Il resto è niente".
    Guido Vaciago

    mamma mia, che costellazione di..........ok, lasciamo perdere
     
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228 replies since 11/2/2012, 16:25   3852 views
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