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philosophe.
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Il Pd è (purtroppo) una guerra tra bande. Poi possiamo chiamarla dialettica interna, se suona meglio. 
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lou grant.
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Sono valutazioni di merito, "guerra per bande" è solo un modo di dire che non si apprezza la dialettica interna.
Certo, dove non si discute, non c'è "guerra". Ma nemmeno politica.. -
fabiettozuppaiolo.
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Il Pd è (purtroppo) una guerra tra bande. Poi possiamo chiamarla dialettica interna, se suona meglio.
eh, eh. Sempre sul "pezzo" caro Phil. -
lou grant.
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IL TEMPLARE 65.
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Il Pd è (purtroppo) una guerra tra bande. Poi possiamo chiamarla dialettica interna, se suona meglio.
...TRA BANDE DI CANI SCIOLTI! Se non si ha una linea politica comune si puo' discutere all'infinito...ma di che cosa?? Sono molto deluso ce la stanno mettendo tutta ancora una volta per farsi sconfiggere dallo psiconano!
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fio_dla_nebia_58.
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Il Pd è (purtroppo) una guerra tra bande. Poi possiamo chiamarla dialettica interna, se suona meglio.
ultimamente condivido alla virgola quanto scrivi , eppure non vedo tracce di farina sul mio corpo
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alma ticinensis.
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incrociato oggi filosofo ciclomunito (ma non sembrava quella da garzon dal prestinè) in compagnia di graziosa fornarina!
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fio_dla_nebia_58.
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Sono valutazioni di merito, "guerra per bande" è solo un modo di dire che non si apprezza la dialettica interna.
Certo, dove non si discute, non c'è "guerra". Ma nemmeno politica.
la dialettica interna deve essere come nel partito laburista inglese : vanno a fare il congresso putacaso a blackpool e se ne dicono di ogni tra le varie anime , alcune anche molto rosso antico, dopo di che eleggono uno e lo sostengono in maniera strenua.
La dialettica deve essere accompagnata dalla disciplina che non è quella della caserma ma leale sostegno a chi è stato chiamato a guidare il partito , altrimenti siamo al boomerang ed all'uccello padulo. -
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W IL CENTRALISMO DEMOCRATICO!! 
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lou grant.
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Sono valutazioni di merito, "guerra per bande" è solo un modo di dire che non si apprezza la dialettica interna.
Certo, dove non si discute, non c'è "guerra". Ma nemmeno politica.
la dialettica interna deve essere come nel partito laburista inglese : vanno a fare il congresso putacaso a blackpool e se ne dicono di ogni tra le varie anime , alcune anche molto rosso antico, dopo di che eleggono uno e lo sostengono in maniera strenua.
La dialettica deve essere accompagnata dalla disciplina che non è quella della caserma ma leale sostegno a chi è stato chiamato a guidare il partito , altrimenti siamo al boomerang ed all'uccello padulo
Beh, dovrebbe andare cosi'... In fondo siamo ancora nella fase del dibattito e della scelta. -
philosophe.
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la dialettica interna deve essere come nel partito laburista inglese : vanno a fare il congresso putacaso a blackpool e se ne dicono di ogni tra le varie anime , alcune anche molto rosso antico, dopo di che eleggono uno e lo sostengono in maniera strenua.
La dialettica deve essere accompagnata dalla disciplina che non è quella della caserma ma leale sostegno a chi è stato chiamato a guidare il partito , altrimenti siamo al boomerang ed all'uccello padulo
Beh, dovrebbe andare cosi'... In fondo siamo ancora nella fase del dibattito e della scelta
La scelta è già stata fatta (per fortuna, direi). Il problema è la digestione della medesima. E il profilerare di candidati è conseguenza di una cattiva digestione. Dialettica interna, appunto.
Comunque ci sono una serie di vincoli procedurali per cui non potranno esserci più di due candidati pidini al massimo.. -
lou grant.
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Bene... . -
fabiettozuppaiolo.
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No comment.... -
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no dai commenta fabio!! . -
fabiettozuppaiolo.
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non sarebbe etico
e poi, secondo me, nei sai ancora di più tu.
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