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lou grant.
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Ma è andata davvero così? 
da www.affaritaliani.it
Saviano parla, ma Pavia non può ascoltarlo
Martedí 05.10.2010 12:16
di Nicoletta Pisanu
Nonostante le intemperie climatiche di ieri notte, una colonna infinita di persone attendeva paziente di accedere alle aule dell'Università di Pavia in cui Roberto Saviano avrebbe dialogato con Vittorio Grevi, Direttore del Dipartimento di Diritto e Procedura Penale. L'incontro inaugurava la rassegna “Mafie 2010: legalità e istituzioni”, che consiste in quattro serate dedicate a ospiti illustri e temi delicati. Il tema affrontato dallo scrittore di Gomorra era “Camorra, Mafie e Istituzioni”. Una discussione su come la mafia campana, similmente alle altre mafie, si insinua nelle istituzioni e nella politica. La scelta di Pavia come sede di questi eventi antimafiosi richiama la grande retata di luglio che vide protagonista proprio la città ticinese e che portò all'arresto del boss della 'ndrangheta Domenico Oppedisano e del capo dell'ASL Carlo Antonio Chiriaco.
Tutto questo è quello che supponiamo: perché noi, giovani volenterosi, insieme a tanti altri non abbiamo potuto assistere al discorso di Saviano. Per tre ore abbiamo spinto, sbuffato, sgomitato per poi sentirci dire «Tornate a casa, nelle aule non c'è posto a sufficienza». Va bene, tanto c'è il maxischermo in piazza della Vittoria. Strilla un ragazzo armato di megafono: «Ringraziamo il sindaco, che non ha dato il permesso di trasmettere il discorso in piazza». Ribatte un altro giovane, addetto all'ordine: «Metteremo degli altoparlanti fuori dalle aule, non preoccupatevi». Pioggia a catinelle, nessuno voleva rischiare un cortocircuito. Così, Saviano ha potuto parlare a una folla di eletti, quelle «autorità che dovete far passare avanti», come ripeteva esausto lo staff.
Non si dica che i ragazzi non sono interessati a certi temi, che sono svogliati e disinformati. Purtroppo, il desiderio di approfondimento si è scontrato con la disorganizzazione di un'istituzione, quella universitaria ma anche quella comunale, che dovrebbe rappresentare l'eccellenza di un ateneo storicamente esemplare.
All'improvviso si sente provenire dall'interno un applauso: è arrivato lo scrittore. La folla viene respinta. Al grido di “Buffoni! Buffoni!” tutti si sono dispersi, nel malcontento generale. Per curiosità siamo andati in Piazza della Vittoria. Effettivamente c'era un maxischermo, però di Saviano nemmeno l'ombra. Si trasmetteva la pubblicità della passata Festa del Ticino e della partita di calcio “Pavia vs Levano”. Giusto per tenere inalterato il livello culturale. Chissà cosa avrebbe detto di tutto ciò il povero Lotario!CITAZIONE (lou grant @ 5/10/2010, 13:37)della partita di calcio “Pavia vs Levano”.
Questa poi non l'ho proprio capita... Deve aver confuso Bassano con Levano. Oppure?.... -
EX0382.
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CITAZIONESaviano
Io questo signore lo metterei nell'altra discussione su paraculo... -
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pare di sì. . -
philosophe.
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Sì, da quel che so è andata più o meno così, in termini di ressa e di mancato accesso. Però non condivido il tono giaculatorio dell'articolo: esistono una serie di vincoli oggettivi determinati dalle misure di sicurezza cui Saviano è sottoposto.
C'è un'altra cosa che non condivido: quel che dice 0382 sulla paraculaggine. A parte che non avrai nemmeno letto il libro e a parte che vorrei vedere te vivere come vive lui, il tuo intervento dimostra una volta di più come le persone come te credono nella legalità solo quando può essere brandita contro l'immigrato di turno.. -
alma ticinensis.
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CITAZIONE (philosophe @ 5/10/2010, 14:14)Sì, da quel che so è andata più o meno così, in termini di ressa e di mancato accesso. Però non condivido il tono giaculatorio dell'articolo: esistono una serie di vincoli oggettivi determinati dalle misure di sicurezza cui Saviano è sottoposto.
C'è un'altra cosa che non condivido: quel che dice 0382 sulla paraculaggine. A parte che non avrai nemmeno letto il libro e a parte che vorrei vedere te vivere come vive lui, il tuo intervento dimostra una volta di più come le persone come te credono nella legalità solo quando può essere brandita contro l'immigrato di turno.
Certo Saviano è un paraculo, mentre mangano (lo stalliere pluricondannato per mafia) è un 'eroe'!
Un po' di disagio non lo avverti 0382? Solo un pochino.. -
EX0382.
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Il mio discorso, caro Phil è un altro e mi sembrava di averlo giè scritto..non c'entra nè la legalità nè l'immigrato o cazzate varie..
il Signor Saviano, nel momento in cui ha deciso di scrivere il libro, credo sapesse perfettamente a cosa andava incontro..
la mafia, purtroppo, c'e' sempre stata e sempre ci sarà, e non è certo con il suo libro che si risolvono i problemi..
che poi dalla vendita del libro e dal film, il Signor Saviano abbia anche ricavate un bel pò di euri è un altro discorso..
se poi a tutti i costi dobbiamo dipingerlo come il paladino della legalità, dipingiamolo pure..
io il libro non l'ho letto come non ne ho letti tanti altri, posso scrivere lo stesso o devo chiederti il permesso?
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alma ticinensis.
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Quindi Saviano o quelli come lui, prima di scrivere un libro o fare un film sulla mafia devono chiedere il permesso a silvio? Quello che vuole la mafia è il 'silenzio' assoluto su di essa, per cui anche un libro che ne descriva le gesta, gli intrecci e gli intrallazzi con il potere a loro dà parecchio fastidio.
Per il lavoro che fai riceverai uno stipendio o no? Quindi se Saviano ha incassato i diritti per la vendita del suo libro altro non ha fatto che percepire 'lo stipendio'.
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EX0382.
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Ma cosa c'entra Silvio?
lo so che scrivere un libro sulla mafia, da a loro parecchio fastidio,,infatti saviano vive sotto scorta..
quello che ripeto è: prima di scriverlo non ci aveva pensato?. -
alma ticinensis.
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CITAZIONE (EX0382 @ 5/10/2010, 14:32)Ma cosa c'entra Silvio?
lo so che scrivere un libro sulla mafia, da a loro parecchio fastidio,,infatti saviano vive sotto scorta..
quello che ripeto è: prima di scriverlo non ci aveva pensato?
ci avrà pensato ed avrà anche pensato che l'omertà uccide le coscienze e le libertà.
silvio c'entra eccome. E' stato lui a dire che libri e film sulla mafia mettono in cattiva luce l'Italia nel mondo e che quindi non bisogna parlarne. Grazie a lui e al suo stalliere invece ......... siamo sotto i riflettori
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EX0382.
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CITAZIONEci avrà pensato ed avrà anche pensato che l'omertà uccide le coscienze e le libertà.
forse non hai capito che io non sto mettendo in discussione quello che ha scritto Saviano(anche se non ho letto fisicamente il libro); dico solo che era ben conscio di quello a cui andava incontro... -
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Come lo erano Falcone, Borsellino, Chinnici, Dalla Chiesa ( se non sai chi sono c'è wikipedia) anche loro paraculi arricchiti, cosi come gli uomini della loro scorta ovviamente, tutta gente che sapeva a cosa andava incontro.
Ma tanto l'importante per te è cacciar via gli immigrati, cazzo te ne frega della mafia?. -
EX0382.
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CITAZIONECome lo erano Falcone, Borsellino, Chinnici, Dalla Chiesa ( se non sai chi sono c'è wikipedia) anche loro paraculi arricchiti, cosi come gli uomini della loro scorta ovviamente, tutta gente che sapeva a cosa andava incontro.
Ma tanto l'importante per te è cacciar via gli immigrati, cazzo te ne frega della mafia?
Falcone e Borsellino erano 2 giudici e sono morti facendo il loro lavoro che era quello di far arrestare dei figli di p....a..non mi sembra proprio la stessa cosa..
perchè da quando saviano ha scritto il libro, la mafia è stata debellata..ho vust..
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1 - non sono sicuro che ne fosse ben conscio, almeno per ciò che concerne la notorietà che l'ha investito. un libro può anche vendere poco ed è meno "visibile" rispetto ad un'intervista televisiva o ad un film
2 - non mi sembra che saviano si sia mai atteggiato da eroe. Scrive molti articoli, viene invitato a dibattiti, ma mi sembra tutto nel normale fluire delle cose.
3 - A rigor di logica, in un paese normale, una persona che ha il coraggio che ha avuto lui andrebbe lodato.
E non certo trattato col cinico atteggiamento che si sente da parecchie persone ("sapeva a cosa andava incontro", "è diventato ricco e si lamenta").
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alma ticinensis.
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Magari anche questo magistrato (sai quelli che silvio definisce il 'cancro' di questo paese, i magistrati mica la mafia bada bene!!!!!) avrà pensato bene a cosa andava incontro quando ha cominciato ad indagare, o no?
in corso un'operazione delle forze dell'ordine contro la 'ndrangheta
Reggio Calabria: minacce a Pignatone, un bazooka trovato davanti al tribunale
Una telefonata anonima che minacciava il procuratore di Reggio ha portato alla scoperta dell'arma
in corso un'operazione delle forze dell'ordine contro la 'ndrangheta
Reggio Calabria: minacce a Pignatone, un bazooka trovato davanti al tribunale
Una telefonata anonima che minacciava il procuratore di Reggio ha portato alla scoperta dell'arma
MILANO - Un bazooka è stato trovato dalla polizia davanti al Tribunale di Reggio Calabria, dopo una telefonata anonima in cui sono state fatte minacce contro il procuratore di Reggio Giuseppe Pignatone. In seguito alla telefonata, la polizia ha fatto controlli che hanno portato alla scoperta del bazooka nella zona di San Giorgio. L'arma tuttavia, secondo quanto hanno riferito gli investigatori, era monouso e poichè era già stata utilizzata aveva perso la sua potenzialità offensiva.
OPERAZIONE DELLE FORZE DELL'ORDINE - Intanto polizia, carabinieri e Guardia di finanza stanno eseguendo, da questa mattina, 250 perquisizioni in tutta la provincia di Reggio Calabria. Nel mirino degli inquirenti i capi dei principali casati di 'ndrangheta nei confronti dei quali sono in corso attività di controllo, ispezioni e perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi ed esplosivi. L'operazione è la risposta dello Stato ai recenti attentati perpetrati nei confronti della maguistratura. Le famiglie colpite sono i Tegano, i De Stefano, i Serraino, i Condello, i Fontana, i Polimenti, i Labate ed i Libri nel capoluogo. In provincia risultano destinatari dei provvedimenti esponenti dei clan Piromalli, Bellocco, Gallico, Facchineri, Fazzalari, Crea, Zito e Bartuca sul versante tirrenico, oltre ai Commisso, Cordì, Cataldo, Strangio, Vottari, Romeo e Altomonte sul versante ionico.
Redazione online
05 ottobre 2010
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SOLOPAVIA.
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CITAZIONE (EX0382 @ 5/10/2010, 14:32)Ma cosa c'entra Silvio?
lo so che scrivere un libro sulla mafia, da a loro parecchio fastidio,,infatti saviano vive sotto scorta..
quello che ripeto è: prima di scriverlo non ci aveva pensato?
Ci ha pensato sicuramente ed ha deciso di ESPORSI in prima persona, peccato che ci sono poche persone come lui perche' probabilmente il problema avrebbe potuto essere risolto da anni. Dare del paraculo a Saviano mi sembra una cazzata
.......leggi il libro e' interessantissimo.
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