Cilavegna LA ROSSA...una volta...

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    CILAVEGNA, POLEMICHE CONTRO PRETE E SINDACO
    Cilavegna, i nostalgici alla messa in latino col fez e la camicia nera
    CILAVEGNA. Più di cinquanta camicie nere giunte da tutto il Nord Italia che intonano l’inno fascista “ Giovinezza” nella zona del santuario di Sant’Anna. E poi la messa celebrata con rito tridentino dal gravellonese don Marco Pizzocchi, in latino. Ora il Partito democratico insorge: «Non vogliamo che questo sia solo il primo di una serie di avvenimenti poco piacevoli, figlio dell’aria di novità politica che ha interessato il nostro paese». Il riferimento è alla vittoria del centrodestra del nuovo sindaco Giuseppe Colli.

    Che interpellato, ha smentito qualsiasi coinvolgimento. Comunque domenica alla trattoria Sant’Anna sono arrivati 56 camerati dell’associazione Fiamme nere di Milano, che pubblica il periodico “La legione”, sottotitolo Milizia volontaria per la sicurezza nazionale. Dopo il pranzo gli avventori, molti dei quali in camicia nera, ascoltano la conferenza dell’avvocato Silvio Bonazza, consulente legale della rivista di studi storici ed esperto di temi legati alla nascita del movimento fascista. Poi vanno al vicino santuario dove don Marco Pizzocchi celebra la messa con il “Vetus ordo”, il rito tridentino utilizzato prima del Concilio Vaticano II. «Mi sono appena spiegato con il vescovo di Vigevano - dice don Marco - Credo che il parroco di Cilavegna, don Mario Tarantola, abbia capito che la messa al santuario sarebbe stata celebrata dal parroco di Gravellona e non da un sacerdote residente a Gravellona. In ogni caso, io e altri due preti della diocesi di Novara continueremo a celebrare la messa di sempre». Ma il Pd non ci sta e fa rilevare la «spiacevole sorpresa» ricevuta dai fedeli che, come spesso avviene nel giorno di festa, si recano al santuario alla periferia del paese: «Un episodio molto increscioso in un luogo molto amato da tutti i cilavegnesi». Paolo Delle Piane, proprietario della trattoria, replica: «Era un incontro privato. Io ho affittato il locale alle Fiamme nere, persone con età media intorno ai 70 anni: piuttosto, pensiamo ai no global che insudiciano il santuario con le loro scritte». Da Milano parla un alto esponente delle Fiamme nere: «Noi siamo più a sinistra del Pd perché ci rifacciamo al primo fascismo, repubblicano e rivoluzionario. Vogliamo ricordare un passato glorioso, calpestato da questa democrazia».
     
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